domenica 31 dicembre 2017

Aggiornamento obbiettivi del 2017


Buongiorno lettrici e lettori, come state? Come avete trascorso il Natale? Io sto bene,  e ho trascorso un Natale sereno con la famiglia. Semplice, ma sereno. Mi spiace non aver fatto un post di auguri, ma credo capiate bene come questo periodo possa essere caotico.
Comunque, eccoci qui, l'ultimo giorno dell'anno, per fare il punto della situazione con gli obbiettivi che mi ero prefissata a a inizio 2017. Vediamo un po'...

1 Fare il secondo buco alle orecchie. 
2 Riuscire a fare una passeggiata almeno una volta a settimana.
3 Tornare a disegnare. ..
4 Affrontare una mia grande paura. 
5 Perdere peso...
6 ...e di conseguenza mangiare più salutare.
7 Trascorrere almeno un giorno senza tecnologia.
8 Risentire delle amiche che non sento da tempo.
9 Scrivere di più. Anche questo mi manca troppo
10 Mangiare più frutta.
11 Mettere da parte gli euro che ho di resto dalla spesa . 
12 Sistemare decentemente la mia stanza.
13 Fare una pulizia e ordine nel mio angolo make up.
14 Tornare a registrare video.
15 Andare a farmi un giro a Milano. 
16 Essere più positiva.
17 Andare più spesso a trovare le mie amiche.
18 Spendere più per vestirsi che per i libri. 
19 Sorridere di più ai clienti. 
20 Guardare i film  che ho comprato e mai visto. -_-
21 Fare più post sul blog. ( ahahah)
22 Utilizzare di più instagram.
23 Usare la macchina fotografica che mio padre mi ha regalato
24 Comprarmi un profumo che voglio da tanto.
25 Riuscire ad organizzare un' uscita con le Colleghe
26 Organizzare e portare a termine un 'Project Ten books'.
27 Colorare i miei libri antistress.
28 Tenere un diario giornaliero dove segnare anche solo un pensiero al giorno, o una citazione.
29 Farmi crescere delle unghie decenti...
30 ...mettere più spesso lo smalto sulle unghie.
31 Recensire più film qui sul blog.
32 Fare più tag
33 Dare vita a qualche post a cui avevo pensato.
34 Leggere almeno due serie Manga.
35 Fare una nuova amicizia. 
36 Leggere un libro di Sara Waters
37 Leggere un libro di Kate Morton
38 Tornare a leggere i libri di Montalbano
39 Rileggere almeno uno dei libri che amo di più
40 Smaltire un po' di libri da leggere che attendono sulla mia libreria
41 Smaltire un po' di libri in versione e book
42 Riuscire a creare  nella mia libreria un angolo solo 'Harry Potter'
43 Completare almeno due serie
44 Cambiare grafica al blog 
45 Fare la maratona notturna di ' L'era glaciale'.
46 Leggere almeno un classico
47  Farmi un tatuaggio. 
48 Iniziare una nuova serie tv.
49 Comprarmi una tazza della Thun


50 Completare questa lista, lol ;)

Solo 24 su 50!  Ma sapevo fin dall'inizio che molto probabilmente nopn l'avrei conpletata. Alcuni erano degli obbiettivi un po' alti, e poi l'arrivo di Gioele in aggiunta ad Elia è stato davvero un tornado. Una nuova vita porta con se stravolgimenti e imprevisti, anche se non sei tu a darla alla luce. E va bene così.  Ci sono obbiettivi che sono contenta  di aver raggiunto, ad esempio essere più positiva, essere riuscita a mettere da parte qualche euro ( anche se in realtà gli ho messi nel salvadanaio di Elia), aver spesso di più in vestiti e meno in libri...insomma sono contenta di tutti gli obbiettivi raggiunti, Certo avrei voluto completare i miei album da colorare, ma lista diceva solo, colorare e l'ho fatto ^O^.  Fra gli obbiettivi mancati  sicuramente mi spiace non  essere riuscita a  curare di più  la mia salute con l'alimentazione e un po' di movimento, ma a questo si può sem,pre rimediare.  E si, Rowan, ti rispondo anche qui,  mi spiace che la giornata senza tecnologia mi sia costata fatica. Non dovrebbe essere così. 
Non so se rifarò  esattamente questa  tipologia di '' 50 cose da fare in 365'' giorni, ma sicuramente farà un post simile, magari anche solo con obbiettivi riguardanti esclusivamente libri e blog, vediamo cosa mi viene fuori dal cilindro. 
Prima di chiudere  il post vi faccio i miei più cari e sinceri auguri per un Sereno  e strabiliante 2018. Che possa portarvi tante belle letture, cose belle, e tutto ciò che volete di più. E soprattutto possa portare a tutti la pace.
Ci vediamo l'anno nuovo! 

sabato 23 dicembre 2017

Recensione - La ragazza nella nebbia-


Autore: Donato Carrisi

Titolo: La ragazza nella nebbia

Casa Editrice: Longanesi

Collana : La gaja scienza

Genere: Trhiller e suspence

Pagine: 373

Formato:  Rilegato

Costo: 12, 66 il rilegato, 9,99 la versione digitale




Trama:

La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l'auto dell'agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente. Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato. Eppure una cosa è certa: l'agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt'altra parte, lontano da Avechot. Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso "mediatico". Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere, conquistare le prime pagine. Ottenere sempre più fondi per l'indagine grazie all'attenzione e alle pressioni del "pubblico a casa". Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera. Questo è il suo gioco, e questa è la sua "firma". Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, sicuro dei propri metodi, per far sì che un crimine riceva ciò che realmente gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un'"audience". Sono passati due mesi da tutto questo, e l'agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali. Ma allora, cosa ci fa ancora lì? Perché quell'incidente? Ma soprattutto, visto che è illeso, a chi appartiene il sangue che ha sui vestiti?


Recensione:



Giro, prima poi  riuscirà a mettermi in paro con queste benedettissime recensioni! Quando ho pubblicato l'ultima me ne mancavano due.  Ora, tolta quella che vi sto postando, ne devo fare ancora tre, e nel mentre ho iniziato un quarto libro.  Aiutoooooo. E' che Dicembre è così caotico, e ci vorrebbero giornate da 48 ore, e forse non basterebbero.  Ma torniamo a noi e alla recensione do oggi. La ragazza nella Nebbia di Donato Carrisi.

'' Ricordate: è il cattivo che rende la mediocrità più accettabile, è lui che fa'  la storia''

Ho scoperto quest'autore grazie ad un'amica, e fin'ora avevo letto solo ' Il suggeritore'' e ' L'ipotesi del male'' che però facevano parte di una sorta di duologia, dato che avevano la stessa protagonista. Mi erano  strapiaciuti entrambi. Approfittando di un'ennesima offerta sul kobo ho comprato questo e book, in quanto volevo leggere qualcos'altro  di quest'autore.  E cosa posso dire se non che quest'uomo è un maledettimo genio? 
Carrisi mi ha dimostrato cosa vuol dire saper scrivere davvero un thriller.  Non è solo raccontare di un mistero e cercare, bene o male, di portare la sorpresa fino alla fine. Ma è saper prendere il lettore,  e trascinarlo pagina dopo pagina , fra colpi di scena pazzeschi. E'  mescolargli  continuamente le carte in tavola, fargli intuire come sono andate le cose, e poi, bam !, il colpo finale che non ti aspetti.  E saper trascinare il lettore ai limiti del bene e del male, fra luce e buio. Nello spazio sospeso nel tempo fra dubbi e paure. Niente in questa storia è scontato o banale. E  la scomparsa della piccola Anna Lou e  l'arrivo di Vogel  nella ristretta comunità di Avechot sono  la 'scusa'  che Carrisi usa per camminare nel nostro subconscio e toglierci tutte le nostre certezze e farci riflettere.  E il fatto che sa fare tutto questo non è il solo motivo per cui adoro questo autore: è che accompagna la trama, già  buona e complessa di per se, con uno stie fluido, ma incalzante . Senza mai annoiare, e creando personaggi così complessi e sfaccettati che non sai mai  di chi poterti fidare. Riesce a giostrare magnificamente anche gli 'sbalzi' temporali, fra un capitolo e l'altro. Di solito questo andare avanti e indietro  nella storia non è una cosa che mi piaccia troppo, ma quest'autore può permettersi tutto.  So che da questo libro è stato tratto anche un film, che da poco è stato trasmesso nei cinema. Confesso che ho un po' timore, ma credo che lo recupererò. Chissà se il film saprà essere all' altezza del libro? Ne dubito, ma la speranza è sempre l'ultima a morire. Caro Donato, ti sei fatto una fan per la vita.


Citazioni:

''Vogel sapeva che quella stanza, quelle pareti, quella casa non sarebbero più state le stesse. Erano piene di ricordi che presto avrebbero cominciato  a far male''

''Invece di solito il colpevole è un uomo banale, privo di slanci creativi, incapace di distinguersi dalla massa. Ma se lo accettiamo così , allora dobbiamo ammettere che, infondo, un po' ci somiglia''

'' Ti ho portato nel lato oscuro della luce. Perché anche la luce ne aveva uno. Vogel aveva costruito la propria fortuna su quel talento''

Consigliato:  al cento per cento.


sabato 16 dicembre 2017

Recensione - La lista dei desideri dimenticati-


Autore: Robin Gold

Titolo:  La lista dei desideri dimenticati.

Casa Editrice: Garzanti Libri

Genere:  Romanzo Rosa

Pagine: 299

Formato:  Digitale

Costo: il rilegato 12, 66: la versione economica 8,41 e il digitale 6, 99. Io ho preso questo  in offerta a 0,99





Trama:

Ricordi i tuoi sogni di bambina? Clare da piccola ha scritto una lista per ricordarli tutti. "Nuotare con i delfini, trovare una cura per gli attacchi di cuore, diventare insegnante, avere un cane, imparare il codice Morse, sposarsi e avere dei bambini..." Una lista dimenticata che Clare credeva di aver perso, ma che adesso stringe tra le mani per la prima volta dopo anni. Gliel'ha spedita la sua maestra delle elementari, è stata lei a custodirla per tutto questo tempo. Adesso che Clare ha perso tutto, quei piccoli sogni sono l'unica ancora a cui aggrapparsi anche se sembrano impossibili da realizzare. Eppure sono l'unico modo per farle ritornare il sorriso. Clare decide impulsivamente di realizzare tutti i suoi desideri di bambina, uno dopo l'altro, perché dentro di sé sa che è l'unico modo per guarire le ferite del suo cuore. Molti sogni sembrano irrealizzabili o semplicemente infattibili. Come può rimpiazzare il vaso rotto della madre del suo vecchio amico Lincoln, se si è trasferito con la sua famiglia da più di vent'anni e non ne ha più saputo nulla? Per non parlare dello sposarsi e dell'avere figli: dopo tutto quello che è successo, è impensabile. Ma a ogni traguardo raggiunto Clare scopre un pezzo in più della vera se stessa. E in una girandola di imprevisti e incontri inaspettati, capisce anche che cercare la donna che avrebbe voluto essere da piccola potrebbe riservarle dolci sorprese...

Recensione:

quando ho deciso di comprare questo libro, l'ho fatto per due motivi: la trama non sembrava male, e la copertina era davvero bellina da vedere. Di solito,  per i libri cartacei la copertina non influisce sulla decisione dell'acquisto, ma chissà perché per quelli digitali, a volte, mi faccio influenzare dalla copertina. Be', nessuno è perfetto, no? ^O^



La storia inizia ( non è uno spoiler dato che  è proprio il primo fatto della storia) con la morte del fidanzato della nostra protagonista, a meno di due settimane dalle nozze. Per Clara  riprendersi da questo lutto non è facile. Un giorno, la sua maestra delle elementari, le spedisce la capsula del tempo costruita quando era bambina, e che fra le altre cose, contiene anche una lista dei desideri. E'  d'improvviso  la giovane decide di  realizzare quei desideri, e mano a mano che spunterà quelle voci, la ragazza tornerà, ,lentamente, alla vita. 
Di solito le letture di questo tipo, quel,le in cui si descrive l'elaborazione di un lutto,  le adoro. anche se scritte  in modo leggero, perché comunque trovo che sappiano trasmetterti speranza e fiducia.  Qui, mi dispiace dirlo, non è accaduto. Si, la storia in sé è anche carina, e ci sono certamente dei bei messaggi di fondo, ma... non mi ha lasciato niente. Credo che la colpa di questo sia lo stile dell'autrice che, pur essendo molto semplice, ho trovato poco coinvolgente, quasi freddo, se mi si passa il termine.  Certi sentimenti, certe situazioni, meritavano un po' più di impegno, di trasporto...di calore unano.  Quando leggo questo tipo di storie a volte mi capita di riconoscermi nel dolore che l'autore sta descrivendo, di versare una lacrima per  quello che il protagonista sta , o chi per lui, sta vivendo. Niente, nulla di tutto questo è stato pervenuto. Un'altra cosa che non ho apprezzato molto è la protagonista, giuro che certe volte l'avrei presa a schiaffi, perché va bene che sei giù di morale e tutto, ma  certi comportamenti anche no, dai. Gli altri personaggi non sono male, mas non lasciano il segno. Salvano la storia ma nulla di più. Se dovessi dare un voto  gli darei un sei. Non è male, ma poteva essere meglio.

Citazioni:

''Metro dopo metro la vita è dura, centimetro dopo centimetro è una passeggiata''

''Indubbiamente, la capsula del tempo creata all' età di dieci anni non le aveva solo ricordato chi era. Le aveva indicato chi voleva diventare, e le aveva salvato la vita offrendole un ponte dal passato al futuro, quando lei non ne aveva nessuno''

Consigliato: lo consuglio? Non saprei.  E' carino, ma nulla di più. Quindi se lo trovate in offerta, o se ve lo regalano, io lo leggerei.  Ma altrimenti si può vivere anche senza. 


martedì 12 dicembre 2017

Recensione - Origin-


Autore: Dan Brown

Titolo:  Origin

Casa Editrice: edizione Mondadori

Collana : Edizione Bookclub

Genere: Giallo /Noir

Pagine: 564

Formato: Rilegato

Costo:  Con un'offerta del book club l'ho pagato solo 14,00




Trama:

Dopo aver indagato fra i misteri del capolavoro di Leonardo da Vinci e dell’Inferno dantesco, il mitico Robert Langdon, celebre studioso di Simbologia e Iconologia delle Religioni, s’imbarca in una nuova avventura destinata a tenere il mondo con il fiato sospeso. In Origin lo ritroviamo infatti nell’avveniristico Guggenheim Museum di Bilbao, ospite di un importante evento. Qui Edmond Kirsch, uno dei suoi più brillanti allievi di Harvard diventato poi ricco e famoso per le sue invenzioni tecnologiche, sta per annunciare al mondo una scoperta sensazionale che permetterà di trovare risposta alle eterne domande dell’uomo: da dove veniamo? Dove andiamo? L’evento ha inizio e Langdon capisce che il contenuto della presentazione è più controverso di quanto immaginasse. Ma fa appena in tempo a riflettere sulle implicazioni di ciò cui sta assistendo, perché si scatena il caos: per impedire che la scoperta di Kirsch vada perduta per sempre, Langdon dovrà intraprendere un viaggio attraverso i simboli e l’arte moderna.

Recensione:

Finalmente, vi faccio  questa recensione.  In questi giorni vedrò di mettermi in pari con le recensioni, okey? Dunque, questo è un libro che, appena saputo della sua uscita, ho fortemente desiderato, e dopo averci girato attorno come il gatto con il topo.  ho approfittato di un'offerta fattami dalla Mondadori e l'ho acquistato. 
Prima di partire con la recensione, devo fare una piccola premessa. Mi sono accorta di non avervi mai recensito i libri di Brown,e mi chiedo come sia possibile. In effetti 'Il codice da vinci', 'Angeli e demoni'e 'Il simbolo perduto' li ho letti prima di aprire questo blog. Ma 'Inferno' no. Andando a controllare qui sul blog mi sono appunto accorta di avervelo mostrato in un 'Wish Book' e in un ' News Entries', ma di non avervelo mai recensito. Il perché mi sfugge , e resterà per sempre un mistero. Comunque, in generale i libri di Brown mi piacciono, anzi mi travolgono proprio, ma solo quelli  con il Professor Langdon come protagonista ( ho provato con 'Le verità del ghiaccio', ma non mi è piaciuto).  . In particolare ho apprezzato ' Il codice Da Vinci'  e  'Angeli e Demoni', quest'ultimo  addirittura è nella classifica dei miei libri preferiti. 'Il simbolo perduto' e  Inferno', invece li ho trovati meno coinvolgenti, ma non  per questo meno validi. Insomma  amo Brown, credo si sia capito. 
Ma ora passiamo a parlare di questo romanzo, in particolare



Il centro di questo romanzo gira intorno a due domande:

Da dove veniamo? 
Dove Andiamo?

Edmund Kirsh, promettente futurologo, pare averlo scoperto e vuole rivelarlo al mondo con una conferenza. Ma il mondo, forse, non è pronto a tale rivelazione  e, durante  la conferenza, Edmund  viene assassinato prima che possa fornire la risposta. Robert Langdon , ex professore del giovane ai tempi dell'università, farù di tutto per consegnare al mondo la scoperta. In una frenetica corsa  di 12 ore viaggeremo con il professore di simbologia di Harvard fra Bilbao, Barcellona e  Madrid ammirando arte  e simboli, e discuteremo di letteratura, religione e scienza. Il tutto senza mai annoiarci.
Devo dire che questo libro mi è piaciuto davvero tanto, specie dopo aver trovato gli ultimi due meno ' intensi', come vi ho già detto.  La storia è piena di mistero, suspance, e ricca di colpi di scena . e la trama seppur inizialmente possa sembrare complessa, viene sciolta nel corso delle pagine  con grande maestria. I personaggi, sono resi bene, hanno tutti luci ed ombre, e riuscire a capire chi ci sia dietro, sebbene ad un certo punto potrebbe anche essere comprensibile, non sarà facile. E nonostante tutto il colpo di scena finale ci stupirà.   Tutto accompagnato da uno stile fluido, ricco, ma non prolisso o pesante. 
Certamente il merito del successo di Brown non è solo il suo impareggiabile stile di scrittura, che aiuta sicuramente, ma soprattutto credo che il punto di forza di questo libro sia il protagonista. Robert Langdon è uno di quei personaggi che vorresti saltassero fuori dalle pagine per incontrarli, e..parlarci per ore e ore, e ascoltarli parlare per altrettanto tempo senza mai stancarsi. Robert è un gentiluomo galante e intelligente, e allo stesso tempo ricco di intuito e pragmatismo.  Uno così vorresti davvero portartelo dietro durante i tuoi viaggi , per sentirlo mentre ti spiega cose che il tuo occhio non sa cogliere,  simboli  con cui hai a che fare tutti  giorni, senza sapere però cosa significhino. 
Un altro punto di forza di Brown, per me, è che pur parlando di cose delicate e importanti lui, non  giudica e non si propende per nessuna delle parti. Mi spiego meglio: nei suoi libri è spesso  messa al centro dl tutto l'eterna lotta tra scienza e fede, Brown, nei suoi libri, tramite i personaggi , sa dar spazio ad entrambi gli schieramenti, ma non farà mai prevalere né l'uno ne l'altra, né dirà chi ha ragione e chi no. Starò al lettore decidere. In realtà, sembra che Brown sia convinto  che le due cose non siano inconciliabili, ma  lo fa intendere sottil,mente e senza tanti moralismi. Bene, mi sono dilungata abbastanza. Ci ho messo giorni a scrivere questa recensione, perché per me i libri di Dan Brown  con Rober Langdon sono speciali e parlarne non è facile spero di esserci riuscita al meglio. E spero altre sì che il professor Langdon torni presto, Mi manca già

Citazioni:

'' La scienza e la religione  non sono rivali, sono solo due lingue diverse  che cercano di narrare la stessa storia. Al mondo c'è spazio per entrambe''

'' Vi esorto a riporre la vostra fede nella capacità dell'uomo di creare e amare, perché queste due forze, quando si combinano, hanno il potere di illuminare anche l'oscurità più assoluta''

'' L'amore, non la paura, possa essere il motore del cambiamento''

Consigliato: si, certo. Sia a chi ama già quest'autore, sia a chi non lo conosce.

domenica 10 dicembre 2017

News Entries - Kobo & Christmas's edition-


Buongiorno a tutti, lettrici e lettori adorati! Innanzi tutto buona domenica,, spero che la passiate nel migliore dei modi, Io, purtroppo, oggi a mezzogiorno e mezzo vado a lavorare, ma tutto sommato non mi lamento. Oggi è anche prevista neve e io, da eterna ragazzina quale sono, non ne vedo l'ora, magari non troppa in modo da non creare disagi. Che mi raccontate di bello, tempo a parte? Io mi sto trascinando dietro un leggero raffreddore, ma non troppo fastidioso per fortuna. Venerdì c'è statro il Battesimo di mio nipote Gioele, è stato davvero bellissimo. Anche per via di questo evento, a Dicembre non avevo ancora postato sul blog, ma eccomi qui. In questi mesi ho acquistato un po' di  e-book in offerta, ma fra il fatto che alcuni li ho già letti, e che comunque elencarveli tutti sarebbe troppo prolisso,  vi faccio vedere le ultime tre entrate fatte proprio questo mese. Curiosi?




Come potete vedere si tratta di tre entrate natalizie, poteva essere diversamente? ^0^ questi acquisti sono stati fatti grazie al fatto che la Newton Compton durante il week end mette in offerta a 99 centesimi alcuni titoli, e ne ho approfittato! (Oggi dovreste ancora trovarli se siete interessati). Si tratta di tre nuove uscite, di tre autori/autrici che non conosco. Il primo è 'Oliver il gatto che salvò il Natale', il secondo è 'Baciami sotto la neve di New York '( che ho preso principalmente perché attirata dalla copertina) e il terzo è ' Natale sotto le stelle'. Al momento sono alle prese con due letture, di cui una è una rilettura, anch'esse natalizie, ma credo di finirle entrambe  entro domani, o  al massimo dopo domani, e poi mi dedicherò, uno per volta, a questi romanzi, che spero di riuscire a leggere tutti e tre in questo periodo magico dell'anno.^_^
Ecco qui, queste erano i miei nuovi acquisti. Voi ne avete fatti? Come al solito fatemi sapere. Bacioni nevosi