domenica 30 ottobre 2016

Recensione: 'Eroi dell'Olimpo - L'eroe perduto'


Autore :  Rick Riordan

Titolo: Eroi dell'Olimpo - L'eroe perduto

Casa Editrice: Mondadori

Collana:  I grandi

Genere:  Ragazzi, Fantasy

Pagine:  498

Formato:  E-book

Costo: Rilegato 15,00 ; Tascabile 9,75; E-book 6,00( io l'ho preso con offerta a 1,99)



Trama:

Jason si risveglia in uno scuolabus, accanto al suo migliore amico e a una bellissima ragazza. Ed è terrorizzato. C'è infatti un piccolo problema: non ricorda assolutamente nulla di sé. E quando una torma di spiriti della tempesta cerca di ucciderlo, qualcosa gli suggerisce che dovrà al più presto venire a capo del mistero. Piper non si spiega perché il suo ragazzo non si ricordi di lei. Da qualche giorno il mondo sembra impazzito: suo padre si è volatilizzato, incubi ricorrenti la tormentano e una ragazza di nome Annabeth dice di essere in cerca di un tale Percy Jackson, scomparso dal Campo Mezzosangue... Leo ha sempre avuto un'attrazione per il fuoco, e quando arriva al Campo si sente stranamente a casa. Sarà quello il motivo per cui tutti gli dicono che una parte di lui discende dagli dei? Nel frattempo Era è stata rapita dai giganti, che minacciano di ucciderla. C'è solo un modo per salvarla, e solo tre semidei discendenti da antiche divinità Romane potranno affrontare l'impresa.



Recensione:

Non credo di avervi mai detto quanto io abbia amato la prima saga di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo ( composta da ''Il ladro di fulmini'', ''Il mare dei mostri'', ''La maledizione del  Titano'', ''La battaglia del labirinto'' e ''L'ultima battaglia''), se non  l'ho mai fatto adesso lo sapete.  E non vedevo l'ora di rituffarmi in questa nuova saga scritta da Rick Riordan, che personalmente trovo che sia uno scrittore geniale nella sua semplicità. Prima di procedere devo avvertirvi che  questo è il primo libro della seconda serie dedicata a Percy &co, e che se non avete letto la prima serie farete fatica a comprendere gli eventi della seconda, che iniziano circa un paio di mesi dopo la conclusione degli eventi precedenti.

"Attento alla terra, figlio della saetta.
I sette verranno alla luce con i giganti e la loro vendetta.
Fucina e colomba la gabbia spezzeranno,
e con la furia di Era la morte scateneranno."

Dunque: abbiamo di nuovo a che fare con un'altra profezia da scongiurare, un nuovo nemico da combattere, solo che Era , la madre degli dei, è stata rapita e bisogna salvarla prima sel solstizio d'Inverno. Peccato che Percy sia scomparso anche lui. Il tutto è condito con nuovi personaggi e altri misteri.
In questo primo libro ritroveremo molte situazioni analoghe a quelle narrate nel primo libro di Percy Jackson( Il ladro di fulmini), ma con spunti comunque molto originali. Ero molto curiosa di vedere come si sarebbe svolta  questa seconda serie su Percy & Co e devo dire che, nonostante il libro non mi abbia entusiasmato, alla fine l'ho trovato carino e gli do la sufficienza abbondante. A salvarlo sono i colpi di scena, lo stile scorrevole,  la trama ben sviluppata, e l'originalità di alcune trovate, come ad esempio il fatto che Riordan abbia trovato un bel modo per far coesistere nella stessa 'persona'  le divinità greche e quelle romane, pur distinguendole l'una dall'altra. . A non convincermi del tutto sono stati l'assenza di Percy( e scusatemi tanto, io ho adorato Percy), il cambio della persona narrante. Il primo libro era infatti è scritto dal punto di vista del protagonista e con l'io narrante, qui invece è scritto con la terza persona con l'autore come voce narrante. Anche se  è una scelta che comprendo e che nel caso di questa trama è molto più efficace per spiegare gli eventi, non mi ha comquistata del tutto. E ,mi dispiace tanto,ma non sono riuscita ad affezionarmi a Jason quanto mi sono affezionata a Percy. Infine mi sono mancati DA MORIRE  i titoli dei capitoli. Qui i capitoli portano solo i nomi dei protagonisti che di volta in volta saranno 'il punto di vista', nella serie precedente, essendo sempre uno il protagonista ed essendo lui la voce narrante, ne avevamo di spassosi. Un esempio? '' Distruggo un autobus che funzionava a meraviglia'' o  ''Mi batto con quell'idiota di mio cugino''. Questi sono solo due esempi tratti dal ''Ladro di fulmini'', e vi assicuro che a volte mi bastava un titolo per frmi ridere come una matta. Mi rendo conto che sono piccole cose, ma sono questi dettagli che mi hanno fatta innamorare della prima serie. Comunque come  ho già detto nel complesso è un libro davvero carino, e penso non solo che leggerò il seguito, ,ma tutta la serie. Anche perché , come dicevo , la trama è veramente ben fatta, e io voglio sapere come andrà a finire.

Citazioni: 

“Piper era praticamente la cosa più bella che avesse mai visto: aveva i capelli bruciacchiati, la faccia imbrattata di fuliggine, un taglio su un braccio, il vestito strappato e uno stivale solo. Era bellissima.”

''Io ritengo che l’amore sia la forza propulsiva più potente al mondo. Spinge i mortali alla grandezza. I loro gesti più nobili e coraggiosi sono compiuti per amore.“

Consigliato.  Solo se siete amanti di Percy e Riordan,

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