giovedì 18 agosto 2016

Recensione - Mangia prega ama-



Autore :  Elizabeth Gilbert

Titolo:  Mangia Prega Ama

Casa Editrice: Bur biblioteca univ.rizzoli

Collana :  Best Bur

Genere: Romanzo- Diario

Pagine:  376

Formato:  E.book

Costo:  e-book 7, 99 ma io l'avrò preso in offerta. Cartaceo 8,50



Trama:

Liz è bella, bionda, solare; ha una grande casa a New York, un matrimonio perfetto, un lavoro invidiabile. Eppure, in una notte autunnale, si ritrova in lacrime sul pavimento del bagno, con l'unico desiderio di essere mille miglia lontana da lì. Quella notte, Liz capisce di non volere niente di tutto quello che ha, e fa qualcosa di cui non si sarebbe creduta capace: si mette a pregare. Come reagireste se Dio (o qualcosa che gli assomiglia) venisse a toccarvi il cuore e la mente, non per invitarvi alla pazienza e alla rassegnazione, ma per dirvi che avete ragione, quella vita non fa per voi? Probabilmente fareste come Liz: tornereste a letto, a pensarci su. A raccogliere le forze, perché il bello deve ancora venire. Un amarissimo divorzio, una tempestosa storia d'amore destinata a finir male e, in fondo, uno spiraglio di luce: un anno di viaggio alla scoperta di sé. In questo irresistibile diario-confessione, Elizabeth Gilbert ci racconta le tappe della sua personalissima ricerca della felicità: l'Italia, dove impara l'arte del piacere, ingrassa di 12 chili e trova amici di inestimabile valore; l'India, dove raggiunge la grazia meditando in compagnia di un idraulico neozelandese dal dubbio talento poetico; e l'Indonesia, dove uno sdentato sciamano di età indefinibile le insegna a guarire dalla tristezza e dalla solitudine, a sorridere e a innamorarsi di nuovo.



Recensione:

Mangia prega ama, è un libro che aveva spopolato diversi anni fa, da cui poi è stato tratto un film con Julia Roberts. Ma io, di norma, non sono una che segue la massa, e mi sono data del tempo posticipando visione del film e lettura. Poi, ultimamente, ero stata tentata di acquistare il dvd, e mi son detta 'Calma ragazza, prima il libro, che è meglio.-'

“Il solo delitto imperdonabile consiste nell'interrompere l’esperimento della propria vita prima del suo termine naturale.” 

''Che è meglio'' se questo è il meglio...

Allora non so cosa e non so quando, ma qualcosa è andato storto nel corso della lettura dio questo romanzo-diario. Come si evince dalla trama qui si parla di Liz, autrice del libro non che protagonista, che ad un certo punto capisce che qualcosa nella sua vita non va , che quello che ha non  è ciò di cui ha bisogno, e allora decide di cambiare. Stravolge la sua vita, divorzia ei mette in viaggio per un anno. Decide di visitare l'Italia, l'India e l'Indonesia. Quattro mesi per ciascun paese. Attraverso il piacere del cibo, la spiritualità della preghiera e la riscoperta dell'amore riuscirà a cambiare la sua vita. Detta così sembra fantastico, e tutto sommato il libro non è male, anzi è carino. Ma si ferma qui. Il problema di fondo è che , secondo me, l'autrice ha usato uno stile molto professionale, accurato e...freddo. Leggevo e non 'provavo' nulla.  All'inizio pensavo che fosse perché io e lei abbiamo una spiritualità diversa, ma lo escludo. Da ex studentessa universitaria( no,  tranquilli, non sono laureata :P Il mio viaggio all'università è stato intenso ma breve)  di Filosofia, mi sono imbattuta in filosofi lontani dal mio pensiero e dal mio credo, ma che ho comunque apprezzato. Ad un certo punto del libro la scrittrice racconta di come fosse difficile e di quanto la facesse star male la recita di una preghiera del mattino quando era in India. Ecco io avevo la sensazione di malessere ogni volta  che lo leggevo. Non avevo voglia, perché non mi trasmetteva nulla.  Anche quando raccontava cose positive, belle, di come fosse riuscita superare problemi o situazioni, non riuscivo proprio ad entrare in empatia. Anche perché , lo ammetto con molta sincerità, la protagonista/autrice non  è entrata nelle mie corde. In alcune situazioni ho trovato che si sia contraddetta più volte. Diceva una cosa, poi l'esatto contrario , ma trovava bello e corrette entrambe le cose. Si va bene, ma non è che mi hai convinta. Non c'era trasporto, non mi sembrava  che descrivesse davvero appieno le sue emozioni, Tante paroloni, belle frasi, ma non prive di calore e autenticità Si, scrivi bene, ma non è questo quello che conta, non solo almeno. L'unica cosa che ho trovato positiva è la descrizione che fa di Roma e dei romani, in quello, da romana, mi ci sono rispecchiata. Ma per il resto nulla.  Piu che un diario personale delle esperienze vissute, mi ha dato l'impressione di un manuale per la meditazione. Che non è che ci sia niente di male, per carità ci mancherebbe altro, però l'ho trovato noioso. Scusate se sono breve, e in parte ripetitiva, ma ho cercato di trasmettervi quello che ho provato io nel leggerlo e le mie impressioni. A questo punto, se mi deciderò a vederlo, spero che il film sia meglio.

Citazioni:

''La verità è che gli esseri umani devono cerare di amarsi, cara, anche se qualche volta gli si spezza il cuore. Ma avere il, cuore spezzato è un buon segno, significa essersi messi in gioco.''

''Il paradiso è amore.''

''Il linguaggio migliore è semplice ed essenziale, come il cibo romano''

Consigliato:  

Non lo sconsiglio perché io sono sempre dell'opinione che quello che non è piaciuto a me, puo piacere  a te. Io vi dico ...fate voi, Stavolta faccio come Ponzio Pilato e me ne lavo le mani ^O^





1 commento:

  1. Uhm, lo vedo sempre all'usato ma non ricordo mai se ce l'ho già oppure no, scema me! Il film non l'ho visto e prima di leggere la tua recensione non avevo mai nemmeno guardato seriamente la trama, ma penso che prima o poi mi piacerebbe dargli una possibilità, vedrò di avere basse aspettative :)

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