giovedì 30 giugno 2016

Recensione - Io prima di te-


Autore: Jojo Moyes

Titolo:  Io prima di te

Casa Editrice:Mondadori

Collana : Numeri primi

Genere: Romanzo/drammatico

Pagine: 391

Formato:  Brossura

Costo:  12,90



Trama:

A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione. A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un'esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. E nessuno dei due sa che sta per cambiare l'altro per sempre. "Io prima di te" è la storia di un incontro. L'incontro fra una ragazza che ha scelto di vivere in un mondo piccolo, sicuro, senza sorprese e senza rischi, e un uomo che ha conosciuto il successo, la ricchezza e la felicità, e all'improvviso li ha visti dissolversi, ritrovandosi inchiodato su una sedia a rotelle. Due persone profondamente diverse, che imparano a conoscersi senza però rinunciare a se stesse, insegnando l'una all'altra a mettersi in gioco.


Recensione:

Credo di essere praticamente l'ultima che ancora non aveva letto questo libro, vero?
Avevo già 'assaggiato' la Moyes il mese scorso con il libricino 'Luna di miele a Parigi', e  mi aveva colpito favorevolmente. Approfittando di un'offerta al supermercato avevo comprato il suo romanzo più famoso e, alla fine, l'ho letto.
La buona impressione che l'autrice  mi aveva dato con il libricino precedente è confermata;: scrive molto bene e in modo fluido. E la lettura è resa ancora più coinvolgente dai fantastici personaggi che riesce a creare. Sono rimasta assolutamente affascinata da Will e Lou. Due personaggi così diversi fra loro, ma reali e vivi. Lei esuberante, piena di vita e super positiva. Lui  taciturno, malinconico e ormai senza più speranze. Due poli opposti che s'incontrano. Alcune scene fra di loro sono state esilaranti, altre tenere, e altre....disperatamente struggenti. Ho apprezzato molto anche gli altri personaggi di contorno, soprattutto la famiglia di Will, mentre ho detestato la famiglia di lei( sorella compresa, salvo un po' il padre) con tutta me stessa. Non parliamo poi di Patrick, uno così meglio perderlo che trovarlo, datemi retta. Ma chi avrei volentieri preso a schiaffi è soprattutto la mamma di lei...da appendere al muro. O mandare a quel paese, scegliete voi.
Ci sono un paio di capitoli che non sono scritti dal punto di vista di Lou, ma degli altri componenti che girano attorno a Will, e questo aiuta il lettore a capire meglio  i sentimenti che la situazione di Wiil ha suscitato  in chi lo circonda. Soprattutto, ho apprezzato  tanto quello della madre di lui.E' un capitolo breve ma che ti aiuta a comprendere il dolore, la disperazione, e la rabbia di una madre che si sente impotente.  
L'argomento che la Moyes affronta, l'eutanasia, non è dei più facili, e sebbene ognuno di noi abbia le proprie idee in merito, trovo che l'abbia trattato con molta delicatezza e tatto, ed è un libro che può far riflettere molto.  A volte è facile dare dei giudizi, etichettare le persone in un dato modo, semplicemente perché non la pensano come noi, perché non vedono il mondo come lo vediamo noi.  Ma, anche se al di fuori dalle nostre idee, anche gli altri hanno le proprie idee e prendono decisioni a noi incomprensibili.  E come noi esigiamo rispetto, è giusto anche darlo agli altri. Due mondi diversi, probabilmente non s'incontreranno mai, ma  potranno perlomeno influenzarsi a vicenda. Anche se a volte non finisce come nelle favole.
Sebbene debba ammettere che alla fine mi sia ritrovata a piangere come un vitello( ma sapete che io non faccio testo, io piango pure con le frasi dei baci Perugina alle volte), devo anche fare un appunto. L'inizio del libro l'ho trovato meno coinvolgente della fine. Non dico che fosse brutto, o noioso, o cosa, dico solo che la storia di Will e Lou, personalmente, mi preso molto di più sul finale che non all'inizio. Ma questo non toglie che sia davvero un bel libro, che ti fa riflettere e piangere.

Citazioni:

''Vedevo le fragilità, l'amore, la storia. Ecco quello che Will mi chiedeva di cancellare: sia il bambino che l'uomo, tutto quell'amore, tutta quella storia. "

«Io voglio che lui viva. Ma voglio che viva se è lui a desiderarlo. Se non è così, se lo costringiamo a tirare avanti, non importa quanto gli vogliamo bene: diventiamo solo degli altri stronzi che gli impediscono di fare le sue scelte.» 

''Mi sentivo come mia sorella quando aveva appena dato alla luce Thomas. "È come se guardassi attraverso un imbuto" aveva detto, osservando il suo piccolino. "Il mondo si è ristretto a me e a lui."

Consigliato: Al 100 %




Nessun commento:

Posta un commento