venerdì 25 settembre 2015

Recensione - La gemella silenziosa-


Autore:  S. K. Tremayne

Titolo:  La gemella silenziosa

Casa Editrice:  Garzanti

Collana : Narratori moderni

Genere: Thriller e suspance

Pagine: 307

Formato: Rilegato

Costo: 16,90




Trama:

A Sarah piace il silenzio assoluto della sera che avvolge l'isola di Skye. Le piace muoversi piano nella penombra e accarezzare delicatamente i biondi capelli della sua bambina di sette anni, Kirstie, che si è appena addormentata. Mentre osserva le sue manine che stringono il cuscino, Sarah ripensa a quando quelle mani si stringevano a quelle, identiche, della sorella gemella Lydia. Niente le distingueva: stesse lentiggini, stessi occhi azzurro ghiaccio, stesso sorriso giocoso. Ma, un anno prima, Lydia è morta improvvisamente e ha lasciato un vuoto così grande che ha costretto Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti su quell'isola nel mare della Scozia. Lì, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah sente che lei, la bambina e suo marito Angus potranno forse ritrovare la serenità. Eppure, mentre si avvicina l'inverno, Kirstie è sempre più strana. Diventa silenziosa, riflessiva, stranamente interessata a cose che prima non amava. Sempre più simile a Lydia, la gemella scomparsa. Quando un giorno si scatena una violenta tempesta, Sarah e Kirstie rimangono isolate. Nel buio, col solo mugghiare del vento ad ascoltarle, Kirstie alza gli occhi e sussurra: "Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io". Sarah è devastata e il tarlo del dubbio comincia a torturarle l'anima. Cos'è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? E possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?

Recensione:

Certi libri, a volte sono una piacevole sorpresa. Non necessariamente di quelle eclatanti che dici ' Wow, supermegafavoloso, fantasticwau' saltellando  per tutta la stanza come un Mokona impazzito. No, non così ma lo fanno in modo più discreto.  Ho richiesto alla CE questo libro,  perché mi aveva incuriosito la trama. Quando è arrivato a casa ho visto che era contornato dall'odiosa fascetta gialla. Quella che di solito fa pubblicità al libro con frasi del tipo ' Un best sellers sensazionale, un fantastilione di copie vendute alla velocità della luce' e amenità simili. Ora, non ricordo cosa ci fosse scritto, ma qualcosa si simile.  Ammetto  che per un attimo ho tremato: di solito sono sempre un po' diffidente verso pubblicità simili. Non è successo spesso, ma in alcuni casi libri che  venivano decantati così  non hanno poi avuto  il mio favore. Per fortuna stavolta non è successo.La gemella silenziosa, si apre  in un primo momento  in un modo tranquillo,pacato, tanto che  la prima impressione che si ha del libro è che sia una storia a sfondo drammatico,niente di più. Infatti al principio della storia troviamo questa famiglia, formata da mamma Sarah, papà Angus, e dalla figlioletta Kristie,  che tenta di superare un dramma. L'anno prima la sorella gemella di Kristie, Lydia, è morta . Da allora la vita non è più quella di prima, e la famiglia tenta di ricominciare: cambiando casa, trasferendosi in un luogo  dal paesaggio mozzafiato  per cercare di ritrovare la perduta felicità. Ma poi Kristie se ne esce con quella frase ' Mamma perché mi chiami Kristie? Io sono Lydia. Kristie è morta, non io.''. Ed è a questo punto che tutto cambia, e il romanzo prende una piega inaspettata. Da drammatico si trasforma in un Thriller.  Più un thriller Psicologico che non da paura, a volte sfiorando il paranormale. Perché da quel momento attraverso i punti di vista  alternati di Angus e Sarah cercheremo di capire cosa sia successo  veramente un anno prima.  Chi delle due gemelle è veramente morta? E come è possibile che una madre non sappia distinguere le sue figlie? Cosa c'entra il marito Angus? A tutte queste domande,e molte altre,  mi sono ritrovata a  ,cercare di rispondere man mano  che procedevo nella lettura.  La vera maestria di questo scrittore, emergete,  è stata quella che in alcuni momenti sembrava confermare alcune ipotesi per poi, tre  pagine dopo,  rimescolare  le carte in tavola.  Fino ad arrivare al colpo di scena finale. Finale che  da quello che ho letto in giro  non ha entusiasmato il più dei lettori. Ora, non so cosa del finale non sia piaciuto, se il colpo di scena in se, o il fatto che alcune cose non siano state chiarite,. Per me, e sottolineo per me, il finale è stato voluto apposta  così. Ci sono libri che esigono un finale chiaro, esplicito, che  quando è finito è finito punto e basta. E poi ci sono libri come questo dove un finale  'a libera interpretazione', è la cosa migliore. Come a voler dire che a volte la vita non da delle risposte precise. L'ho apprezzato, anche se ammetto che un po' mi ha intristito . 
L'ambientazione della storia, sull'Isola di Skye in Scozia, si sposa benissimo con la narrazione delle vicende narrate, conferendo , ancora di più,  alla vicenda narrata un'aria di mistero e leggermente gotica.  La caratterizzazione dei personaggi è splendida. Mentre leggi ti ritrovi ad immedesimarti con i  personaggi, e a porti delle domande. Come può una madre sopravvivere a un dolore grande ed immenso come quello  della perdita di una figlia? Io ci sarei riuscita? E una bambina quanto può sentirsi spaesata, sola e senza più punti di riferimenti quando la sua gemella, l'altra se stessa, è morta? Ci si può riprendere, o   dovrà convivere per sempre come se una parte  fosse morta con lei? Sensa mai più sentirsi complete? E un padre, cosa prova un padre per la morte della figlioletta? Gli equilibri di una famiglia possono tornare normali? La felicità è ancora possibile?                                                  Quando un libro ti porta a fare certe domande significa che non solo è riuscito a 'smuoverti qualcosa', ma che i personaggi sono veri, reali e caratterizzati benissimo. Storia e trama scorrono bene grazie allo stile semplice e ricco di colpi di scena che vengono rivelati ad ogni capitolo.   Era la prima volta che leggevo un thriller psicologico, e devo dire che  l'esperienza mi è piaciuta molto. 

Se proprio devo fare un appunto, lo faccio alla  Garzanti per la traduzione del titolo: ''La gemella silenziosa' non rispecchia secondo me lo spirito del libro . Trovo molto più appropriato il titolo originale 'The ice twins'. Le gemelle di ghiaccio. Anche la copertina originale era molto bella, anche se quella italiana mi piace molto.
Mi sa che ho davvero detto tutto credo. A volte per me è difficile spiegare cosa mi trasmette un libro, e succede che , tante sono le cose che vorrei dire, che alcune me le scordo per strada. ,
Ma rileggendo non ho trovato niente da aggiungere. :P  Se trovate qualche errore è perché ho scritto la recensione in tempi diversi. L'ho riletta e aggiustato alcune cose,, ma qualche errore potrebbe essermi scappato. 







Citazioni:

''Mio padre si era addirittura  inventato un soprannome : le Gemelle di ghiaccio . Perché erano nate  nel giorno più gelido di tutto l'inverno,, ,con gli occhi blu come il ghiaccio e i capelli chiari come la neve.Il soprannome suonava un po' malinconico, perciò non l'ho mai usato. Eppure non potevo negare che per certi versi calzasse alla perfezione. Coglieva in pieno la loro natura misteriosa.''

Consigliato: Si!!! 





2 commenti:

  1. Ho letto ancora solo il primo capitolo, quindi non posso dare un giudizio!

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    1. Quando farai la recensione fammi sapere, verrò a leggerla per sapere cosa ne pensi del libro. :)

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