giovedì 31 luglio 2014

Recensione - Più profondo del blu-



Autore: Hucklesby Jill
Titolo:  Più profondo del blu
Casa Editrice:  Sperling & Kupfer
Collana : Parole
Genere: Romanzo, Per ragazzi
Pagine: 317
Formato:  rilegato
Costo: 5,90€

Trama:
Amy ha 13 anni ed è campionessa di nuoto della sua categoria. È tosta, allegra, e le piace il lato grottesco della vita. In un incidente d'auto perderà Sophie, la sua migliore amica, ed entrambe le gambe. La sua vita, appena cominciata, può considerarsi conclusa, o almeno è quello che Amy pensa all' indomani della tragedia. Ma nel centro di riabilitazione che è diventato la sua seconda casa, Amy incontrerà altre persone, con menomazioni simili alla sua, o peggiori. L'incontro con Harry, suo coetaneo, con un incredibile senso dello humour, costretto in sedia a rotelle da una malattia terminale, la aiuta a uscire dall'abisso di cupezza da cui neanche i famigliari riescono a distrarla. Poco a poco, Amy ricomincia a vivere, a guardare gli altri, a sperare di nuovo.

Recensione:
Lettura di Giugno, che riesco a recensire praticamente all'alba di Agosto. Un po', al solito, è stata la pigrizia, un po' è perché che ci crediate o meno, non riuscivo a trovare le parole per descrivere questo libro e le sensazioni che mi ha lasciata. Probabilmente non ci sono riuscita neanche adesso, ma qualche cosa bisognerà pure che ve la dica prima o poi.  Partiamo dal fatto che questo libro l'ho divorato in soli due giorni da quanto mi è piaciuto. Lo stile dell'autrice è molto semplice e fluido e fa filare la storia che è  un piacere. Non usa paroloni, e non si perde in descrizioni lunghe e prolisse, ma al contrario scrive in modo, come dire... fresco...giovanile. Ecco, sono questi i due termini che credo meglio si adattino a questa storia.  Quando fa parlare i suoi personaggi,  usa termini  del giorno d'oggi, che usano i ragazzini ( come lo è la protagonista). E una cosa che mi è piaciuta molto, che può sembrare scontata ma che vi assicuro non tutti gli scrittori ci stanno attenti, è che presta attenzione all'età dei personaggi.  Soprattutto nelle mail che si scambiano Amy ed Harry emerge in modo brillante come l'autrice abbia saputo 'mischiare' umorismo  e forza di volontà.
La trama è semplice, e la storia non è di quelle da best sellers o da thriller, ma di certro è godibile. Ci sono sicuramente romanzi migliori che trattano di argomenti come quelli trattati da questo libro: lo sport, il dolore, la morte, la voglia di ricominciare e la fatica di farlo. Ma prima di tutto dobbiamo tenere conto che questo libro è rivolto ad un pubblico giovanissimo. Secondo io trovo che noostante la semplicità  di trama e stile, il libro riesca a far capire cosa passi nello stato d'animo di Amy e di  tutti quelli che la circondano. L'amore smisurato che Amy prova per il nuoto soprattutto viene reso benissimo e si nota ad ogni pagina.   Mi è piaciuto il fatto che mentre Amy lentamente, piano piano, torni a vivere e a far progetti, di pari passo ricominci anche la vita di chi la circonda
I personaggi, secondo me ,infine, sono il punto di forza del libro: ognuno di loro è ben caratterizzato, con i propri pregi e difetti. Ognuno di loro ha modi e tempi diversi di reagire ai fatti che accadono nel libro, ma  tutti ci insegnano delle grandi verità. Il messaggio più bello però viene proprio dalla protagonista: A volte la vita distrugge tutti i progetti che abbiamo fatto. A volte ci porta via delle persone che abbiamo amato come sorelle, ma ricominciare, fare dei nuovi progetti è sempre possibile. E bisogna farlo.
In conclusione direi che questo libro mi è piaciuto anche se non è un capolavoro del genere, e a conquistarmi è stata la sua genuinità e la sua semplicità. Consiglio vivamente questo libro, specie se siete alla ricerca di qualcosa di leggero , ma dal messaggio positivo, da leggere durante queste vacanze.
Perdonatemi se questa recensione forse vi è sembrata poco chiara e un po' ripetitiva, ma davvero trovare le parole  per descrivere quello che mi ha trasmesso è complicato e questo è il meglio che sono riuscita a fare, spero vi piaccia lo stesso.

Citazioni:

"Sono più certa che mai del fatto che ognuno di noi abbia la sua strada da seguire. Grazie alla mamma,, ho ritrovato la rotta dopo essermi persa in mare aperto."

"Il dolore è come un cappotto pesante che mi avvolge, una camicia di forza. Per poco non venivo via con te, ma qualcosa mi ha fermata. Così ho un'altra occasione nella vita e voglio mettercela tutta."

"E' come ricongiungersi con un amico perduto da tempo. Vorrei soltanto sprofondare nel suo abbraccio avvolgente e reclamare il mio ambiente naturale, dove mi sento a casa al cento per cento."

Consigliato: ovviamente si.

domenica 27 luglio 2014

New Entry



Ciao a tutti e Buona domenica!
Dunque, eccoci di nuovo qua con 'New Entry', ossia  con le ultime novità che si sono aggiunte alla mia libreria, e alla lista di libri da leggere( come se ce ne fosse bisogno... -_-). Entrambi i libri si sono aggiunti tramite scambio su Bookmooch. Devo dire che questo sito per me è stata la Manna dal cielo, Ma bando alle ciance e direi di passare al concreto.
Eccovi la foto:




Evernight di Claudia Grey: sinceramente non so come mi sia venuto da richiederlo in scambio dato cxhe non era nella mia wish list, ma ne avevo sentito parlare tanto, e quando mi è capitato l'occasione di averlo in scambio, non lo so... forse è stupido ,ma vi è mai capitato di essere attratti da un libro? Una specie di richiamo verso di lui? A me è capitato diverse volte , e in generale sono libri che non mi hanno mai delusa, così l'ho preso al volo. Non so ancora quando lo leggero, ma vi farò sicuramente sapere. E voi, l'avete già letto? Vi è piaciuto oppure no? E' nella vostra wish list? Ah,  dimenticavo: nel caso fosse nella vostra lista dei desideri, vi avverto che è il primo di una serie di cinque libri. Lettori avvisati...


La risposta è nelle stelle di Nicholas Sparks: lo desideravo da tanto( e infatti ricordo di averlo citato in un 'wish list) che quando si è presentata l'occasione di averlo in scambio non ci ho pensato su due volte. Doveva essere mio, e così è stato. Ovviamente è già in lettura, ne dubitavate? ^O^. Sono so,lo alle prime pagine ma promette davvero bene, e già dalle prime pagine lo stile di questo autore è inconfondibile e  ti fa sentire' a casa'. Vediamo come procede.

Okey per questa volta è tutto. Ci sentiamo presto, promesso.
Un saluto e ancora buona domenica ^_^.

martedì 22 luglio 2014

Beauty Moments#4 - Ombretti-


Ciao a tutte/i
come state? Dopo una settimana in cui mi sono praticamente assentata dal blog per motivi di salute( niente di serio, ma ero distrutta) rieccomi qui. E rieccoci con il nostro ''Beauty Moments' Ricordo a tutti che questa rubrica   ci farà compagnia a Martedì alterni nei periodi normali, e tutti i martedì in Avvento e Quaresima. Si, ma di cosa tratterà? Semplice. In questo spazio vi dirò le mie impressioni su due prodotti a tema. Un prodotto che mi piaciuto, e un prodotto che invece no.

La puntata di oggi, come si evince palesemente dal titolo, parlerà di ombretti.  Non so che gusti abbiate voi a tal proposito, ma pur avendo un paio di palette, io preferisco  di gran lunga gli ombretti mono. Non ne ho una miriade, ma abbastanza si. Oggi vi parlerò di due ombretti della Essence. Cominciamo subito .

Prodotto no:


Ombretto Essence 3D n°3 Irresistle first love:  Lo dirò molto semplicemente e chiaramente. Non mi è piaciuto. Mi ero fatta affascinare dalla combinazione di questi due colori, Rosa chiaro e Grigio perla, li trovavo così raffinati e chic, e appena tornata a casa l'ho provato subito, m a che delusione. Innanzi tutto sono polverossissimi,  e poi se usate i due colori in combo, non si nota la differenza fra uno e l'altro. Vanno via subito, e anche da bagnato non cambia tantissimo la cosa, resistono solo un pelo di più. Presi singolarmente invece, anche se non scrivono molto, sono un pò meglio.Il rosa si può utilizzare per illuminare l'angolo interno e il grigio da sfumare sopra l'arcata sopraccigliare. Ma ci sono milioni di ombretti, più valido di questo, che fanno lo stesso lavoro. Peccato 
Sarei tentata di provare almeno un'altra colorazione di questa serie 3D ma ho paura di rimanere fregata nuovamente. Non è che qualcuna di voi ha provato degli altri colori di questa serie? Se si, magari fatemi sapere. E' vero che costano poco e potrei provare lo stesso, ma un parere è sempre ben accetto.


Prodotto Si


Ombretto Essence Me &My Ice Cream n°2 Icylicious: Si tratta di un ombretto di quelli che hanno l'effetto 'marmorizzato'. Questo ha una base rosa cipria chiarissimo con venature marrone dorato chiaro. Si vede subito che come l'ombretto di cui sopra non è 'carico', ma  a parte che la cosa è evidente( a differenza del primo), questo mi piace proprio perché è molto chiaro, ma è più scrivente. Una volta applicato sulla palpebra questa risulta uniforme e ben illuminata.Poi dipende da voi cosa volete fare se lasciarla così e aggiungere solo un po' di matita, magari marrone, per un effetto giorno naturale, o sfumare l'angolo esterno con altri colori più forti,e un tocco di Eyeliner per un effetto più marcato. Io amo questo ombretto perchè lo trovo adattissimo per i miei trucchi da giorno-lavoro. Però è un gusto personale, in quato io preferisco lasciare leggeri gli occhi e mettere di più in evidenza le labbra. Non so se questo ombretto è ancora in circolazione, ma  mi sembra che facesse parte di un'edizione estiva dello scorso anno, ma se lo trovate, fateci un pensierino.

Anche per questa puntata è tutto.
Se volete suggerire un tema per la prossima volta fate pure, se se avete provato questi ombretti ditemi come vi ci siete trovate.
Bacioni e alla prossima ^*^



venerdì 11 luglio 2014

Ti lascio un film - L'attimo fuggente-


Ciao a tutti e bentrovati di nuova in questa rubrica, che è alla sua seconda 'puntata'.
'Ti lascio un film' è una rubrica, che non avrà purtroppo cadenza fissa ( io cercherò di dargliela, ma l momento non prometto nulla), in cui vi parlerò di un film che mi è piaciuto.

Il film di oggi è:



Titolo: L'attimo fuggente
Titolo originale: Dead Poets Society
Paese di produzione USA
Anno: 1989
Durata: 124 min
Genere: drammatico
Regia: Peter Weir
Soggetto:  Tom Schulman
Sceneggiatura: Tom Schulman
Musiche:  Maurice Jarre

Scenografia: John Anderson


Trama:


Nell'autunno 1959 all'Accademia Welton, una scuola elitaria e conformista situata sulle colline del Vermont, i metodi assolutamente insoliti di un nuovo insegnante di materie umanistiche, John Keating, sono considerati con timore e sgomento dal preside Nolan e dalle famiglie. Keating affascina la sua classe non solo per intelligenza e simpatia, ma per novità pedagogiche: per lui la poesia sopra ogni altra cosa è il fulcro per far nascere e sviluppare lo spirito creativo e per "liberare" nei ragazzi non solo l'amore per Keats, Withman o Shakespeare, ma tutte le premesse migliori per la più indovinata e fertile scelta di vita. Nella classe di Keating, sette allievi lo seguono con interesse particolare, capeggiati da Neil Perry, un diciassettenne da sempre dominato da un padre autoritario, che scopre in se stesso la vocazione di attore. I sette ragazzi hanno fondato la "Società dei Poeti Estinti" e di notte lasciano spesso e volentieri l'Accademia per riunirsi in una grotta, per meglio comunicare tra loro e recitare versi, propri ed altrui. Gerard Pitts, Todd Anderson, Charlie Dalton, Knox Overstreet, Richard Cameron, Steven Meeks vivono così una loro specialissima stagione, fervida di scoperte ed entusiasmi. Ma i metodi del professor Keating e le azioni dei suoi allievi si scontrano con il conformismo e la serietà che sempre hanno regnato a Welton. I comportamenti di questi ragazzi hanno una tragica conseguenza nell'aspirante attore, che si toglie la vita nella casa paterna, dopo lo schietto successo riportato in una recita scolastica, avendo appreso che i suoi lo toglieranno dalla scuola per la sua insubordinazione. Severa inchiesta a cura del preside Nolan: Cameron (uno dei ragazzi, che teme l'espulsione) denuncia la Società ed il gruppo dei giovani fan dei Grandi Poeti. A malincuore e con le lacrime agli occhi, anche il timido Todd Anderson, pure lui minacciato di espulsione, firma la denuncia. Keating, ritenuto il vero responsabile di questa morte, deve lasciare l'insegnamento, mentre nella sua ex-classe tutto sta per tornare in ordine, sotto la temporanea e monotona guida personale dello stesso preside. Keating, ritirando i suoi libri - quelli dei Poeti che venera e che ha insegnato ad amare - vede il piccolo gruppo dei sette fedelissimi (che hanno "dovuto" accusarlo) i quali, saliti in piedi sui banchi, recitano versi e lo guardano intensamente, salutandolo per sempre.


Opinione personale:


Questo film l'ho scoperto per caso, grazie ad un'ex amica che lo adorava. Quando l'ho visto  ne sono rimasta totalmente rapita, affascinata. Certo non è un film leggero, anzi è molto profondo, e per certi versi impegnativo, ma è anche carico di significato e di poesia. Mi ha affascinata da morire la figura di questo professore che  nell'insegnare, non si limita  ad 'istruire',ma cerca di dare ai suoi studenti gli strumenti per diventare dei pensatori. Li invita a non conformarsi alla massa,  ad essere se stessi , a ''rendere straordinaria la propria vita''. Li esorta continuamente a trovare la propria strada e, se necessario, ad andare controcorrente. Insegna loro a guardare alla bellezza della vita e a tirare fuori  quello che sentono dentro, anche se sono delle 'banalità'. Davvero un gran bel film, che dovrebbero guardare tutti prima o poi, anche solo una volta. Un'altra cosa che mi è piaciuta tantissimo del film sono state le musiche. Straordinarie; forse esagero ma parte della 'magia' del film è dovuta proprio alla colonna sonora. Ogni volta che lo vedo per intero, o che guardo alcuni scorci su You tube mi emoziono come la prima volta, riesco ogni volta a piangere in determinati punti. Film del genere sono perle di rara bellezza.  Sono stata talmente presa da questo film  che, quando mi hanno regalato il libro di Walt Withman, Foglie d'erba,  ho letto quelle poesie con curiosità e interesse, e poi ne cercavo in rete opinioni e pensieri...in pratica le ho studiate come quando andavo a scuola. Credo che quando un film riesce a smuoverti qualcosa dentro, ad affascinarti, a risvegliare in te la curiosità e la voglia di sapere,  sia davvero un gran film. E l'attimo fuggente lo è. Che altro dire? Be', spero che tutti prima o poi,  nell'arco del proprio corso di studi, o nella vita , incontrino il loro professor Keating...io sono stata tanto fortunata a trovare un 'insegnante  del genere negli ultimi due anni del liceo, credo che quella professoressa la porterò sempre nel cuore.

Il mio personaggio preferito: Il professor Keating




Il personaggio che detesto: il preside

La mia scena preferita: Oddio, scegliere non è facile, ce ne sono talmente tante. Però ne dico una che foese è fra le meno nominate : la scena della lezione sulla camminata. Una profondità unica.

La mia citazione preferita: Anche qui scegliere non è facile....si potrebbe citare l'intero film, ma qualcosa bisogna scegliere. E ho scelto.:

' Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino. Noi Leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana. E la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento. Ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l'amore, sono queste le cose che ci tengono in vita.'
Professor John Keating 


Infine vi lascio il video della mia citazione preferita. Non volevo mettere video, ma questo film se lo merita. C'erano tante clip, una più bella dell'altra e scegliere non è stato facile. opto per questa, perché mi piace tanto.





giovedì 10 luglio 2014

Recensione - Una ragazza grande-


Autore: Danielle Steel
Titolo:  Una ragazza grande
Casa Editrice: Sperling & kupfer
Collana : Pandora
Genere: Romanzo Rosa
Pagine: 383
Formato:  Rilegato
Costo:  16,90€

Trama:

Cicciottella, sgraziata e un po' insicura, Victoria Dawson non si è mai sentita all'altezza della sua famiglia tanto snob quanto superficiale. Fin da piccola, ha imparato a sopportare gli sguardi di disapprovazione della madre e gli sgradevoli commenti del padre sulle sue forme morbide, e ha affogato i dispiaceri nel gelato e nei dolci, rassegnandosi a vivere nell'ombra della sorella Grace, così bella da rasentare la perfezione. Tuttavia, proprio nella sorella Victoria trova un'insperata alleata: diverse eppure così simili, le due ragazze stringono un rapporto profondo di amore incondizionato e rispetto reciproco, crescendo più vicine di quanto avrebbero mai immaginato. Almeno fino al giorno in cui Victoria decide di abbandonare Los Angeles e la sua famiglia per trasferirsi a New York. Qui, lontana da tutti, può finalmente essere la persona che ha sempre sognato e ricominciare da capo. Trova lavoro come insegnante in una delle migliori scuole private della città e, senza curarsi del mancato sostegno dei genitori - che continuano a rimproverarla per la scarsa considerazione di sé -, per la prima volta si sente felice e realizzata. Ma quando Grace le annuncia di volersi sposare con un uomo egocentrico e narcisista, che è l'esatta copia del padre, Victoria è costretta a tornare in California. Per proteggere la sorella da un matrimonio sbagliato e per affrontare la sua famiglia una volta per tutte.

Recensione:

I libri della Steel a me piacciono sempre, chi più chi meno,  ma a parte un paio di rari casi non mi hanno mai delusa. Certo, sono la prima ad ammettere che non sono chissà quali opere letterarie, non capolavori della letteratura ( e siamo tutti d'accordo), ma quando ho bisogno di un  libro veloce, ,leggero, senza troppe pretese e 'sicuro', con Danielle Steel non sbaglio mai ( o quasi).Questa volta all'autrice devo farle davvero tutti i  miei complimenti perché ha saputo creare un bel romanzo fresco, pur toccando un argomento delicato come i 'chili di troppo', argomento, purtroppo, a me molto caro.  Victoria, la protagonista, è una ragazza come tante, piena di vita, ma con una famiglia incompetente a guidarla. I genitori la umiliano in continuazione per via del peso ( che poi, niente di grave. Nel libro non si parla di vera e propria obesità), con battutine che a parer loro vogliono essere innocenti, ma che colpiscono la povera ragazza come pugnalate al cuore..Ma non si limitano a questo: anche quando decide della propria vita a livello professionale o amoroso, per i suoi genitori non è mai abbastanza, continuandola a paragonare alla perfetta sorella minore, o loro stessi quando erano giovani. Per loro, Victoria, non è mai abbastanza, e così facendo non vedono la meravigliosa figlia che hanno cresciuto nonostante i loro limiti.  Vorrei poter dire, o credere, che genitori o persone del genere, non esistono: individui che fanno dell'estetica  il punto focale dell'esistenza. Purtroppo esistono, e non si rendono conto che oltre ad essere fuori luogo, a volte quelle che per loro sono battute innocenti possono far male. Ma il motivo per cui li ho davvero odiati è che davanti a dei problemi seri invece reagiscono come se fossero sciocchezze.  Odiosi da morire è_é Invece  il resto dei personaggi che i Victoria incontra quando decide di lasciare la sua casa , sono persone molto più vere, molto più umane, a volte buffe e divertenti, ma che accettano la ragazza per quello che è. Certo, saranno i primi ad aiutarla nella sua lotta al peso, ma prima ancora di  guardarla  a livello fisico, sapranno vederla per come è  dentro: una ragazza molto dolce, forte e innamorata del suo lavoro. Ecco un'altra cosa che mi è piaciuta di questo personaggio è che è innamoratisima del suo lavoro: L'insegnamento. Anche questo aspetto è toccato dall'autrice in modo delicato: mette in luce le grandi soddisfazioni che questa professione può dare, ma anche le grandi responsabiltà che ci si celano. Insomma: insegnare non è facile e non è da tutti.  Insomma, con questo libro ci insegna a valorizzare noi stessi, a non badare ai giudizi degli altri, e guardare le persone per come sono dentro e non per come appaiono.

Citazioni:

''Voleva studiare con persone vere, che non fossero ossessionate dalla bellezza e dalla moda, ma che considerassero importante pensare, riflettere,, usare il cervello. Come lei.''

''Finalmente tornava a New York.  A casa.''

''Collin era arrivato nella sua vita perché si sentiva pronta per lui. Aveva fatto tanti cambiamenti, ed ecco che lui si era presentato al suo orizzonte.''

Consigliato: Si.



lunedì 7 luglio 2014

Good Food #2



Salve, e ben ritrovati nel mio mondo di libri!
Oggi siamo in compagnia della rubrica " Good Food", che vi ricordo, ci terrà compagnia ogni Primo Lunedì del mese.Tutti i mesi posterò uno, o due prodotti,  che sto consumando di più o di cui sono particolarmente golosa.
Oggi vi parlerò di due cosine che in questo periodo di calura consumo di più.


Limone: Si, si, è proprio il limone, non avete visto male. Lo so è una cosa strana, ma durante l'estate, ne consumo parecchio. Se d'inverno lo uso solo per il tè caldo o nella camomilla serale, in estate le cose cambiano. Oltre che per le tisane ( a freddo in questo caso), ci condisco  i vari piatti di pesce, il carpaccio e altri piatti. Infine nella bottiglietta d'acqua fresca che mi porto dietro sul lavoro, aggiungo un pò di succo di limone in modo da renderla un pò più rinfrescante.Ah, e naturalmente anche la spremuta è davvero buona e molto fresca. Purtroppo in quest'ultimo modo non posso consumarne molto, e comunque diluto sempre con un po' d'acqua, perché essendo il limone acido, con il fatto che la sottoscritta abbia uno stomaco particolarmente delicato, non è il massimo, Comunque, questo è un prodotto che in  casa mia non manca mai e che usiamo tutti.


Panaché: Ovvero birra e gazzosa. Beninteso che la potete fare da voi mischiando fra di loro le due bevande, devo dire che per quanto mi riguarda di solito, quando è estate, mi ritrovo spesso e volentieri a comprarne qualche lattina di questo prodotto. Durante tutto l'anno la sottoscritta non consuma alcol di alcun tipo ( se si esclude un mezzo bicchiere ai compleanni di amici e parenti o la notte di capodanno per fare il brindisi), però d'estate,a volte, sento il bisogno di qualcosa di più dell'acqua fresca. Allora compro queste lattine, e io e mia madre ce ne dividiamo una a pranzo e/o a cena. Al solito, per via dei miei problemi di stomaco, tendo a non abusarne. Comunque ne consumo solo durante l'estate. Io ve la consiglio, oltretutto l'alcol è solo al 2%, quindi anche se, come me, non bevete molto normalmente non avrete alcun tipo di problema

Anche per questo mese è tutto, spero che il  ''Good Food'' di Luglio vi sia piaciuto, o quanto meno vi abbia interessato, fatemi sapere. Con questa rubrica ci rivediamo ad Agosto.^_^


martedì 1 luglio 2014

Beauty Moments #3 - Burro-cacao-




Salve, buongiorno a tutti ^_^
bentrovati ad un nuovo appuntamento con beauty Moments che vi ricordo  ci farà compagnia a Martedì alterni nei periodi normali, e tutti i martedì in Avvento e Quaresima. Si, ma di cosa tratterà? Semplice. In questo spazio vi dirò le mie impressioni su due prodotti a tema. Un prodotto che mi piaciuto, e un prodotto che invece no.  

Il tema di questa puntata, come si capisce chiaramente dal titolo del post, saranno le labbra, e nello specifico parlerò dei burro cacao. Non so voi, ma io sono dipendente da questi piccoli oggettini, e anche se già ne ho, a volte li compro comunque, ritrovandomeli sparsi per casa e nelle varie borse( a volte me li dimentico, e poi dopo mesi li ritrovo ^^;). Per esempio ne ho uno dentro al cassetto del comodino vicino al letto, vari dentro al cassettino dei rossetti, e uno ( che io sappia ^^;;) in borsa. Sono malata, lo so. Però le labbra mi piace idratarle bene, specialmente d'nverno, o come base quando uso il rossetto. Vabbè, taglio corto e parto.

Prodotto SI:


Stick Labbra nutriente alle mandorle di Bottega Verde: io lo ADORO. Ha un ottimo profumo ( attenzione a non 'sniffarlo' troppo, potrebbe venirvi voglia di mangiarlo ^O^), è ottimo come base prima dei rossetti, specie con le tinte per labbra, e lascia le labbra morbide per ore. Non è uno di quei burro cacao che sparisce subito, ma resta sulle labbra per un bel po'. Infine, una vera chicca per gli amanti dell' inci, questo stick è completamente verde. Certo, un piccolo neo ce l'ha: il prezzo. Se non mi sbaglio a prezzo pieno costa intorno ai 7 euro. Però Bottega Verde lo mette spesso in offerta intorno ai 4 euro, e io lo compro in queste occasioni^_- Promossissimo.

Prodotto No:


Stick labbra Extra Dolce all'Arancia dei provenzali: Anche questo ha l' inci completamente bio, ma a me il prodotto non è piaciuto per niente e l'ho passato a mia  madre. Non mi è piaciuto perché non lo trovo idratante, a mio pare è difficile da stendere sulle labbra, e ultimo ha un profumo che non mi piace: sa di detersivo dei piatti. Peccato, sembrava carino e invece mi ritrovo a doverlo bocciare.

E con questo anche per stavolta ho finito.
Come sempre fatemi sapere cosa ne pensate. Se avete provato o meno questi prodotti, come vi siete trovati, o se avete suggerimenti per la prossima 'puntata'.
Un bacio al burro-cacao. ^O^