venerdì 30 maggio 2014

Recensione: Anna Karenina




Autore:  Lev Nikolaevic Tolstoj 
Titolo:  Anna Karenina
Casa Editrice: Newton Compton
Collana :  Grandi tascabili economici.I mammut
Genere:  Classico/ romanzo
Pagine:  697
Formato:  Tascabile ( si fa per dire...)
Costo: 9,90.

Trama:

Combattuta tra l'amore per il figlio, il vincolo matrimoniale e la passione per un altro uomo, Anna Karenina sarà travolta da un conflitto tanto drammatico da trascendere i confini del personaggio per divenire emblematico, che la accomunerà ad altre tormentate figure di donne, come Madame Bovary, per citare la più famosa. Ispirandosi con inconfondibile potenza creativa a un fatto di cronaca, Tolstoj trasfuse in Anna Karenina l'ansia e il desiderio di chiarezza etica che dominarono la sua vita. Costruito con un raffinato gioco d'incastri narrativi, e tuttavia con la consueta scorrevolezza stilistica dei capolavori tolstojani, il romanzo presenta una bruciante problematica morale, lasciando al lettore il giudizio definitivo.

Recensione:

Anna Karenina per me è stata una rivelazione, e non è facile parlare di questo grande Classico della letteratura russa.  Parto col dire  che il libro mi è piaciuto molto, anzi a essere sincera non mi aspettavo che mi sarebbe piaciuto tanto. Diciamo che mi ero buttata su un classico perché , almeno personalmente, un classico è difficile che deluda.  Ma leggendolo ho capito il motivo per cui questo è un libro tanto amato: La protagonista. Fin dal primo momento in cui farà la sua apparizione scendendo dal treno, Anna vi trascinerà con sé.  Non è solo bella e molto intelligente  ma è anche vitalità, sensualità, libertà. Ha un disperato bisogno di essere amata e di poter essere libera della sua vita. Ve lo dico subito, non ci sono vie di mezzo: la odierete o l'amerete. Stare nel mezzo è impossibile.  Se paragonata all'altra protagonista della storia, Kitty ,molto più mite e pronta a seguire le regole dell'alta società russa, è evidente che Anna è vitalità allo stato puro. L'amore che proverà per Vronski la travolgerà totalmente e in modo anche violento. La sua passione la porterà si a rompere le regole che la società le impone, rinnegando il suo ruolo di moglie e madre, ma sarà anche un sentimento così violento che travolgerà lei stessa, quando il sentimento di lui andrà via via scemando.  Eppure fino alla fine Anna vorrà essere così libera da decidere da sè il suo destino. I personaggi che le fanno da contorno servono a narrare storie parallele diverse e a far risaltare l'esuberanza della protagonista, ma non di meno queste storie(una su tutte l'amore che piano piano nasce e trova alla fine il suo compimento fra Levin e Kitty) trascineranno il lettore in una trama avvincente come quella della protagonista , ma dai toni più smorzati e calmi. Quasi che l'autore volesse dare una controparte più leggera alla storia principale. Il tutto è arricchito da un'ambientazione spettacolare di una Russia  di fine '800-inizio 900. Io lo consiglio caldamente, settecento pagine sono scivolate via come acqua fresca in giorno d'estate. Spero di essere riuscita a rendere bene quello che il libro mi ha trasmesso, ma con tutto che ho fatto trascorrere un po' di tempo da quando l'ho letto prima di recensirlo, mi  riesce difficile ( come sempre quando un libro piace) descrivere un libro che mi ha regalato tante emozioni. Spero davvero di non essere stata troppo confusionaria.
 
Citazioni:

"Tutta la varietà, tutta la delizia, tutta la bellezza della vita è composta d'ombra e di luce."

"Lui aveva detto proprio quello che il suo cuore voleva sentire e che la sua ragione temeva."

"Egli era attirato dallo sguardo innamorato di lei come una pianta è attirata dalla luce."

Consigliato:  Come ho detto poc'anzi è straconsigliato.  :)



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