venerdì 21 marzo 2014

Recensione: Chocolat




Autore: Joanne Harris
Titolo:  Chocolat
Casa Editrice: Garzanti libri
Collana : Super Elefanti best sellers
Genere:  Romanzo...un po' fantasy
Pagine: 338
Formato: Brossura
Costo: 9, 90 . A me l'hanno prestato

Trama:

A Lansquenet, quieto villaggio al centro della Francia, la vita scorre placida. Un po' troppo placida: è una comunità chiusa, dove sono rimasti soprattutto anziani contadini e artigiani, dominata con rude benevolenza dal giovane curato Francis Reynaud. E martedì grasso - una tradizione pagana avversata dalla chiesa - quando nel villaggio arrivano Vianne Rocher e la sua giovane figlia Anouk. La donna è assai simpatica e originale, sexy e misteriosa, forse è emissaria di potenze superiori (o magari inferiori). Vianne rileva una vecchia pasticceria, ribattezzata "La Celeste Praline", che ben presto diviene - agli occhi del curato - un elemento di disordine. Anche perché Vianne non frequenta la chiesa ma inizia ad aiutare a modo suo chi si trova in difficoltà: il solitario maestro in pensione Guillaume, l'adolescente ribelle Jeannot, la cleptomane Josephine, l'eccentrica Armande. Ben presto il tranquillo villaggio diventa più disordinato, ribelle e soprattutto felice. E lo scontro tra Benpensanti e Golosi, tra le delizie terrestri offerte da Vianne e quelle celesti promesse da padre Reynaud, tra Carnevale e Quaresima, diventa inevitabile.

Recensione:

 Sarà la milionesima volta che inizio questa recensione, e adesso ho deciso che come viene viene, spero solo di essere chiara, per quanto possibile. Non è facile parlare di questo libro  perché ancora adesso, a due settimane( quasi tre ) dalla conclusione di questa lettura,  non so bene cosa pensarne. Nel complesso il giudizio è positivo. E' una bella storia, dolce( in questo caso, in tutti i sensi), con quel velo di magia sullo sfondo che aggiunge qualcosa in più a una trama semplice ma ben strutturata, e a personaggi unici e riuscitissimi  che rimaranno impressi nel vostro cuore per molto tempo, forse per sempre. Basti pensare alla stravagante e simpatica Armande , o alla stessa protagonista ^^.  Il libro è visto dal punto di vista dei due personaggi principali: Vianne e Reynaud cosa molto utile a mio avviso, per capire i due 'pensieri di vita' dei due protagonisti. Vianne è sentimento, passione, cuore...in una parola: libertà. Libertà di essere se stessi, di uscire dagli schemi e vivere come ci si sente.  Reynaude al contrario è costrizione, regole, cervello, imposizioni. Al giovane curato non interessa che i suoi cittadini siano felici, o anche solo sereni, a lui interessa che vivano in un certo modo, come imposto dalla moralità o anche solo dal semplice buon senso. E questa 'lotta' tra i due è accompagnata da un velo di magia e dal dolce profumo di cioccolato e dolci, che nonostante stiate solo leggendo un libro, vi sembrerà di sentire nel corso della lettura.  Alla fine vi accorgerete che Vianne non ha solo cambiato i protagonisti della storia, ma se non  proprio cambiato vi ha almeno interrogato. Facendovi capire che a volte quello che conta non è quello che gli altri vogliono, ma cosa vogliamo noi.  Tutto questo mi è piaciuto: l'aria di magia, il profumo di epoche un po' sud americane / precolombiane, la lotta fra cuore e ragione. Quello che forse non mi ha convinto è lo stile di scrittura dell'autrice, che sebbene sia fluido e scritto in un modo semplice è anche come dire... particolare. Non mi viene altro modo per definirlo. Anche una mia amica che ha letto il libro mi ha detto la stessa cosa senza che io le dicessi nulla.  Forse è dovuto al fatto che in alcune parti, soprattutto nei capitoli  dedicati a Reynaude, è un po' filosofeggiante e descrittivo. Forse se lo avesse scritto in modo che sembrasse una favola sarebbe stato meglio, ma nel complesso il risultato è piacevole. In fine vi dico  che la storia é seguita da altri due libri: 'Le scarpe rosse' e  'Il giardino delle pesche e delle rose'. Non so se mai mi cimenterò nella lettura di questi due romanzi, anche se il terzo in particolare m'incuriosisce per la trama. Credo che anche solo così sia una conclusione molto buona. Ah! Ultima cosa:  da questo libro è stato tratto l'omonimo film con Juliette Binoche e Jhonny Depp, vi avviso che ,le due versioni differiscono per alcuni dettagli, ma per il resto è piuttosto fedele, e nel caso non abbiate visto il fil,m, ve lo consiglio vivamente( magari armatevi di cioccolata).

Citazioni:

' Se guardi dietro la vernice scurita e crepata, dietro alla tristezza delle cose abbandonate, cominci a vedere i fiochi contorni, come l'ultimo bagliore di un oggetto luccicante tenuto in mano.'

'Vendo sogni, piccoli comfort, tentazioni dolci e innocue per far scendere una schiera di santi che precipitano uno dopo l'altro tra le nocciole e i torroncini.'

'Felicità. Semplice come un bicchiere di cioccolato, tortuosa come il cuore. Amara. Dolce. Vera'.


Consigliato: Tutto sommato si, è una lettura piacevole.

3 commenti:

  1. Il film l'ho adorato, il libro invece non sono ancora riuscita a leggerlo.. lo avevo iniziato (per ben due volte), ma dopo poche pagine mi blocco.. prima o poi lo leggerò per bene! Bella recensione, comunque ^^

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  2. Anche a me il fil,m è piaciuto tanto. Non faccio fatica a credere che non tu non sia riuscita a leggerlo per ben due volte, cime dicevo è particolare, Io sono stata fortunata è l'ho imbroccata bene ^^. Grazie per il complimento, sono contenta che la recensione ti sia piaciuta.

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    1. Il tuo commento mi rincuora, Sonia.. devo dire che mi sentivo un po' in colpa per non essere riuscita a leggerlo, ma se dici così sono più tranquilla :P quando verrà il suo momento sono certa che riuscirò ad apprezzarlo come merita :)

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