lunedì 25 marzo 2013

1Q84, libro terzo.

Finalmente la recensione del libro di Gennaio...



Autore: Haruki Murakami
Titolo: 1Q84
Editore: Einaudi
Pgine: 395

Trama
Ci sono amori che devono attraversare universi per incontrarsi. Ci sono amori che devono superare ostacoli, difficoltà, avversari, enigmi. Amori che devono, soprattutto, vincere le paure interiori inquietanti e terribili come piccole creature che albergano dentro di noi per poter creare a propria volta un mondo in cui non ci sia più la paura, un mondo nuovo in cui essere al sicuro in due. Aomame e Tengo vivono da sei mesi in una realtà che non è la loro, un mondo "al di là dello specchio" su cui brillano due lune. Divisi e braccati, costantemente in pericolo di vita, sembra che tutto congiuri per impedire che si incontrino. Sulle loro tracce, oltre la setta Sakigake e forze ancora più sfuggenti e misteriose, adesso c'è anche l'investigatore privato Ushikawa, un ostinato segugio il cui bizzarro aspetto fisico (guardarlo "era come trovarsi di fronte a uno specchio deformante, e tuttavia nitido in modo spiacevole") si accompagna ad un intuito strepitoso. Ushikawa, però, è anche il terzo, inedito punto di vista che, alternandosi a Tengo e Aomame, accompagna il lettore nella vertiginosa conclusione di 1Q84. Qui Murakami tira le fila di tutte le trame, i personaggi, gli enigmi con cui ha costruito la sua narrazione: le domande, le coincidenze, i misteri daranno corpo a una nuova verità, come una costellazione che all'improvviso rivela il suo disegno. Murakami ha creato un universo per raccontarci come si creano gli universi.

Opinione personale
Ho letto questo libro soprattutto perché  ero veramente curiosa di leggere il seguito, e di scoprire come andava a finire.  Devo dire che per certi versi è stata una lettura migliore dei primi due libri( che in Italia sono stati pubblicati in un unico volume).  Questo terzo libro è più  ’incalzante’, sembra quasi che sia tu lettore che ti senti braccata dal Sgikake. Il racconto è scritto in modo più fluido, con meno parti noiose e pesanti rispetto al precedente. E’ un viaggio incalzante, emozionante, pieno di sorprese e non sai mai dove poggerai il piede il passo successivo, eppure continui ad andare avanti Vai avanti a leggere, per sapere, per essere in qualche modo ‘rassicurata’. A mio personalissimo parere trovo che gli  scrittori giapponesi (pur  conoscendo solo la Yohimoto ed essendo 1Q84 la mia prima avventura con Murakami )  hanno un qualcosa di diverso dagli altri scrittori. Scrivono in un modo delicato, quasi non volessero disturbare. Ti trascinano in un altro mondo., è difficile da spiegare a chi non a mai provato a leggere autori occidentali. Secondo me è un ‘esperienza che va fatta, almeno una volta nella vita. Quello che mi ha colpito di questo libro è stata la varietà dei tremi trattati, in 1Q84 c’è davvero tanto. C’è il tema della solitudine, del crescere, della sessualità, della religione, della società, dell’amore, del’ amicizia e perfino dell’invecchiare. L’unico avvertimento che posso dare a chi sta per leggere il terzo libro di Murakami, o a chi si sta accostando a questo libro in generale, quando poi arriverà al terzo libro, è quello di non leggere  quest’ultima parte cercando tutte le risposte. Mi spiego meglio: Murakami ha risolto   parte degli enigmi del libro,, eppure nella conclusione ha lasciato degli enigmi ‘aperti’. E solo lui sa se lo ha fatto per far viaggiare la nostra fantasia, o perché potrebbe esserci un ipotetico ‘1Q85’. Come diceva Manzoni…Ai posteri l’ardua sentenza.

Citazioni 
Amare qualcuno dal profondo del cuore è comunque una grande consolazione Anche se si è soli e non si riesce a stare con quella persona.

La maggior parte delle persone non crede nella verità, ma in ciò che desidera sia la verità.

Per quanto uno possa riscrivere il passato, minuziosamente e con diligenza, non può modificare la propria condizione presente.

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