venerdì 29 marzo 2013

Libri a prezzi...super economici!

L'altro giorno stavo facendo un giro nel supermercato dove lavoro, girando girando sono andata nella corsia dei libri. Non era mia intenzione comprare nulla, ma ho visto una cosa a cui non ho saputo resistere. Adesso vi faccio vedere la foto di quello che ho comprato..


...belli, vero? E non, non state sognando, il prezzo è proprio quello: 0,99 centesimi!!!
Si tratta di una specie di nuova edizione della Newtton Compton di quelli che una ventina d'anni fa erano i ' Cento pagine  mille lire', non so se ve li ricordate, io si e , fra l'altro, forse sono girati anche in casa mia un paio di quei libri. Io la trovo un'idea fantastica, magari può essere un modo per far avvicinare dei nuovi lettori. E, in questi tempi di crisi, un'idea valida per risparmiare. C'è chi dice che per 0,99 centesimi ne risente la qualità e che tali libri dopo un po' si 'sfoglino come margherite, e che forse è meglio comprare libri un po' più cari ma di qualità'  Mhh... io non sono proprio sicura che un maggior prezzo dei libri significhi più qualità. Mia sorella, quando usci Breaking Dawn me lo regalò lei, e il libro costava la bella cifra di 19,90 euro( diciamo venti, e non se ne parli più).Io quel libro l'ho letto una sola volta, e l'ho riletto una seconda con parsimonia...perché? Perché le pagine si staccano!!! Mi piacerebbe rileggerlo a volte, ma quando lo apro sembra che sto tenendo in mano una fiala di nitroglicerina che potrebbe esplodere da un momento all'altro. Sinceramente, se mi si dovessero  'sfogliare' i due libri che ho comprato l'altro giorno, faccio spallucce, sono sempre soldi, per carità, ma per 99 centesimi non posso pretendere molto, mi girano altamente invece sapendo che mia sorella a speso venti euro per un libro che si sfogliava come le brioches  già alla prima lettura!
Comunque, tornando a noi e alla nuova serie di economici della Newton Compton.. per adesso la serie comprende solo 12 titoli e sono:

Io ho preso 'Le notti bianche' perché stavo giusto pensando di avvicinarmi alla letteratura russa( l'unico libro di uno scrittore russo fin ora è stato 'Il maestro e Margherita') e questo  libricino di Dostoevskij mi sembra piuttosto interessante, e ho poi voluto prendere 'Lady Susan' della Austen perchè, sarò ignorante io, ma non ne avevo mai sentito parlare. Ora sarei interessata anche al 'Diario del Vampiro' e 'I sotterranei della cattedrale', ma non so bene, vedremo. Amleto dovrei averlo, devo controllare bene.
E voi  cosa ne pensate? Quali comprereste e quali no? 
Sono curiosa di sapere cosa ne pensiate ( sempre che ci sia qualcuno che mi segua), e soprattutto spero che la newton faccia uscire presto un'altra serie a 99 centesimi!
Buona lettura a tutti!


giovedì 28 marzo 2013

Le ragazze di Kabul

Non ci crederete eppure rieccomi qui, dopo pochi giorni , con un' altra recensione. Se notate qualche errore, per favore non fateci caso, è tardi e io volevo assolutamente postare.

Autore: Roberta Gately
Titolo: Le ragazze di Kabul
Editore: Newtpn Compton Editore  -Gli Insuperabili.
Pgine: 325

Trama

Due destini che si incrociano, sulle labbra il colore rosso della passione. Elsa è americana, ha ventidue anni e fa l'infermiera in un piccolo villaggio dell'Afghanistan. Ogni giorno i suoi occhi vedono povertà, dolore, orrore e devastazione. Ma Elsa è una donna coraggiosa e ostinata e continua a lavorare senza sosta. Si adatta ai costumi locali e indossa il burqa, senza però rinunciare alla sua grande passione: il rossetto. Nascosta sotto abiti pesanti, Elsa ogni mattina continua a colorare le sue labbra. Rosso ciliegia, malva, rosa, sfumature che l'aiutano a sorridere e ad andare avanti, anche quando la legge sanguinaria dei talebani arriva nel suo villaggio. Parween è una giovane e ribelle afgana, che come Elsa non si piega alla repressione del regime. I talebani le hanno ucciso il marito e lei vuole vendetta. Sarà proprio un rossetto, ritrovato per caso dopo la spaventosa esplosione di un autobus, a farle incontrare. È l'inizio di un'amicizia che cambierà per sempre la vita di entrambe.

Opinione personale

Mamma mia che bel libro! Meno male che esistono libri così…libri che compri senza quasi sapere perché, e  poi, una volta finiti  di leggerli,  ti accorgi che ti hanno sorpresa. La trama è resa molto bene, scritto in modo scorrevole, senza troppi paroloni  complicati, pur trattando spesso argomenti medici. Buona l’idea di dividere il libro in  parti: si ha proprio l’idea, in questo modo, che la storia ‘si evolva’, in tutti i sensi.  I personaggi hanno tutti una loro personalità, e l’ambientazione è stata davvero curata. Si sente che l’autrice non si è solo documentata ma ha  vissuto sulla sua pelle esperienze simili a quella trattata. E si capirebbe anche se non lo avesse scritto nelle note a fine libro. Solo nelle prime pagine  la storia è un po’ più lenta, ma poi si riprende, fino ad arrivare ad un finale  che ti lascerà col fiato sospeso fino all’ultima riga.  Quello che mi ha colpito maggiormente, però, è stato come l’autrice abbia reso bene i pensieri, gli usi e costume dell’Afghanistan. Come ne abbia colto la personalità e l’essenza. Per certi versi, anche se non allo stesso livello, mi ha ricordato ‘Il cacciatore di aquiloni’ di Hosseini  Ho scoperto , leggendo questo libro, che mi piace leggere storie ambientate in questa terra bellissima, ma altrettanto martoriata, tant’è vero che ho notato che in libreria  c’è un altro libro di quest’autrice e sto pensando di comprarlo. Vedremo. Piccola postilla finale che vorrei fare ai traduttori dei libri, soprattutto della Newton Compton. Potreste tradurre i titoli dei libri un po’ più fedelmente? Il titolo del libro in originale è ‘Lipstick in Afghanistan’(Rossetti in Afghanistan’). ‘Le ragazze di Kabul’, non è proprio il massimo della traduzione. Uno perché la storia non  è ambientata a Kabul bensì a Bamiyan, due perché veramente a fare da sfondo a tutta la storia sono i rossetti. E’ il rossetto, simbolo di femminilità per eccellenza, a portare avanti  le fila della storia. E’ questo piccolo oggetto, che ogni ragazza o donna porta con sé, ad unire due ragazze tanto diverse.

Citazioni 

‘Aveva sorriso alla propria immagine come se la vedesse la prima volta. Il rituale stesso di indossare il rossetto, darsi quel morbido colore sulle labbra e stringerle per stenderlo in modo uniforme ,e, infine guardarsi allo specchio ,l’aveva affascinata’

‘Sua cugina aveva estratto un vecchio tubetto che conteneva una specie di cera colorata e gliel’ aveva applicata sulle labbra e quando lei si era guardata di nuovo allo specchio, e si era vista le labbra ravvivate da un lucido rosso, non era riuscita a contenere la gioia . si era sentita grande e bella come le donne che si accalcavano attorno alla sposa, ed era affascinata dall’ immagine a cui il trucco aveva dato vita’


lunedì 25 marzo 2013

1Q84, libro terzo.

Finalmente la recensione del libro di Gennaio...



Autore: Haruki Murakami
Titolo: 1Q84
Editore: Einaudi
Pgine: 395

Trama
Ci sono amori che devono attraversare universi per incontrarsi. Ci sono amori che devono superare ostacoli, difficoltà, avversari, enigmi. Amori che devono, soprattutto, vincere le paure interiori inquietanti e terribili come piccole creature che albergano dentro di noi per poter creare a propria volta un mondo in cui non ci sia più la paura, un mondo nuovo in cui essere al sicuro in due. Aomame e Tengo vivono da sei mesi in una realtà che non è la loro, un mondo "al di là dello specchio" su cui brillano due lune. Divisi e braccati, costantemente in pericolo di vita, sembra che tutto congiuri per impedire che si incontrino. Sulle loro tracce, oltre la setta Sakigake e forze ancora più sfuggenti e misteriose, adesso c'è anche l'investigatore privato Ushikawa, un ostinato segugio il cui bizzarro aspetto fisico (guardarlo "era come trovarsi di fronte a uno specchio deformante, e tuttavia nitido in modo spiacevole") si accompagna ad un intuito strepitoso. Ushikawa, però, è anche il terzo, inedito punto di vista che, alternandosi a Tengo e Aomame, accompagna il lettore nella vertiginosa conclusione di 1Q84. Qui Murakami tira le fila di tutte le trame, i personaggi, gli enigmi con cui ha costruito la sua narrazione: le domande, le coincidenze, i misteri daranno corpo a una nuova verità, come una costellazione che all'improvviso rivela il suo disegno. Murakami ha creato un universo per raccontarci come si creano gli universi.

Opinione personale
Ho letto questo libro soprattutto perché  ero veramente curiosa di leggere il seguito, e di scoprire come andava a finire.  Devo dire che per certi versi è stata una lettura migliore dei primi due libri( che in Italia sono stati pubblicati in un unico volume).  Questo terzo libro è più  ’incalzante’, sembra quasi che sia tu lettore che ti senti braccata dal Sgikake. Il racconto è scritto in modo più fluido, con meno parti noiose e pesanti rispetto al precedente. E’ un viaggio incalzante, emozionante, pieno di sorprese e non sai mai dove poggerai il piede il passo successivo, eppure continui ad andare avanti Vai avanti a leggere, per sapere, per essere in qualche modo ‘rassicurata’. A mio personalissimo parere trovo che gli  scrittori giapponesi (pur  conoscendo solo la Yohimoto ed essendo 1Q84 la mia prima avventura con Murakami )  hanno un qualcosa di diverso dagli altri scrittori. Scrivono in un modo delicato, quasi non volessero disturbare. Ti trascinano in un altro mondo., è difficile da spiegare a chi non a mai provato a leggere autori occidentali. Secondo me è un ‘esperienza che va fatta, almeno una volta nella vita. Quello che mi ha colpito di questo libro è stata la varietà dei tremi trattati, in 1Q84 c’è davvero tanto. C’è il tema della solitudine, del crescere, della sessualità, della religione, della società, dell’amore, del’ amicizia e perfino dell’invecchiare. L’unico avvertimento che posso dare a chi sta per leggere il terzo libro di Murakami, o a chi si sta accostando a questo libro in generale, quando poi arriverà al terzo libro, è quello di non leggere  quest’ultima parte cercando tutte le risposte. Mi spiego meglio: Murakami ha risolto   parte degli enigmi del libro,, eppure nella conclusione ha lasciato degli enigmi ‘aperti’. E solo lui sa se lo ha fatto per far viaggiare la nostra fantasia, o perché potrebbe esserci un ipotetico ‘1Q85’. Come diceva Manzoni…Ai posteri l’ardua sentenza.

Citazioni 
Amare qualcuno dal profondo del cuore è comunque una grande consolazione Anche se si è soli e non si riesce a stare con quella persona.

La maggior parte delle persone non crede nella verità, ma in ciò che desidera sia la verità.

Per quanto uno possa riscrivere il passato, minuziosamente e con diligenza, non può modificare la propria condizione presente.

giovedì 7 marzo 2013

Libri Random

Non sono ancora pronta con la recensione del libro di Gennaio, e nel frattempo ho finito quello di Febbraio. Prendetemi in giro ma per me la recensione di un libro è qualcosa da meditare, e a cui riflettere seriamente. Inoltre sono alle prese con un problemino sul lavoro( mi sono dovuta rivolgere a un sindacato, e ho detto tutto)quindi non ho la testa. Però posso farvi una carrellata di immagini di varie cose a random, no?^_-
Allora cominciamo.
Quello che segue è il libro di Gennaio che vi devo recensire

Ovviamente è il libro conclusivo( si spera, poi capirete con la recensione) del libro 1 e 2 che ho recensito l'anno scorso.
Invece a Febbraio, come lettura quaresimale, mi sono letta questo 

Lettura interessante davvero.In alcuni punti mi sono commossa. Ma non credo che detto da  me faccia testo dato che mi commuovo con molto poco.^^;
Mio padre, che Dio lo benedica, mi ha fatto un regalo un po' in ritardo( ma non per colpa sua) di Natale: Mi ha regalato una Posta Pay con su qualche soldino, e usufruendo di questo dono in aspettato, anche grazie al fatto che dove lavoro ho degli sconti, e unito a un ulteriore buono sconto che avevo, per la modica cifra di 7 euro ho acquistato due libri. e sono questi:


Le trame di entrambi parevano interessanti così li ho acquistati ad occhi chiusi. Sul primo ci avevo messo gli occhi su da un po'....indovinate quale dei due è in lettura?
Infine sto rileggendo un libro, che è esattamente...



...questo. Io è difficile che legga due libri insieme, anche se uno dei due è una rilettura, ma questo libro lo adoro troppo, mi piace più del celeberrimo 'Codice da Vinci', forse c'entra qualcosa il fatto che è ambientato a Roma, la mia città natale che porto nel cuore.
E con questo vi saluto, sempre ammesso che ci sia qualcuno da salutare *_*;