martedì 24 luglio 2012

Il richiamo dell'angelo

Un libro che ho letteralmente divorato. *_*


Autore: Guillaume Musso
Titolo: Il richiamo dell’angelo.
Editore: Sperling & Kupfer
Pgine: 371

Trama
Quando, all'aeroporto JFK di New York, Madeline e Jonathan, due perfetti sconosciuti, si scontrano e senza accorgersene si scambiano i cellulari, non immaginano che i loro destini s'incroceranno di nuovo - anche se lei si imbarca sul volo per Parigi, dove ha un negozio di fiori, e lui è in partenza per San Francisco, dove gestisce un ristorante. Una volta atterrati, scoprendo l'equivoco, ciascuno decide di esplorare il contenuto del telefono dell'altro: indiscrezione che li porterà a indagare nelle rispettive vite, fino a una doppia, sconcertante rivelazione.

Opinione personale
A volte capitano libri così: libri che ti prendono all’improvviso, di punto in bianco e ti ritrovi con l’ansia di sapere come va a finire, dispiacendoti delle pause che sei costretta a  fare per dormire o per andare a lavorare. Soprattutto quando ti eri aspettata tutt’altro. A me questo libro è piaciuto moltissimo proprio per la vena ‘poliziesca’ che ha assunto all’improvviso.  Anche perché  come descritto nella trama sopra, all’inizio sembra una banale commedia-romantica, alla Sophie Kinsella( perché mi è venuto questo paragone? Soprattutto pensando che non ho mai letto un libro di Kinsella? Bah…misteri)o alla Cecilia Ahern….invece poi ti ricorda più un libro di Montalbano. Ah, che belli questi libri, che ti prendono, ti trascinano, e ti fanno sognare. Tenendoti col fiato sospeso. Veramente lo cosiglio a tutti perché contiene un po’ di tutto: commedia, romanticismo, e mistero. Cosa volere di più da un libro? Certo, è vero che ci sono un po' troppe coincidenze, che probabilmente nella vita reale sono molto improbabili, ma ehi, ma almeno nei libri facciamo in modo che tutto sia possibile.

Citazioni.
“Dove sarebbe stato, oggi, se non avesse incrociato sulla sua strada quella ragazza? Senza alcun dubbio due metri sotto terra. Le doveva la vita: era il debito più grande che avesse mai contratto. Un debito di sangue che era ben deciso a onorare.”

“Quante volte, in sogno, aveva vissuto quella scena? Quante  volte si era ripassata quel film nella testa? Era la sua ossessione. Il senso profondo della sua vita. Salvare Alice. Farla rinascere”

“A turno, ognuno di loro aveva avuto la vita dell’altro nelle proprie mani. Si erano fidati l’uno dell’altra, si erano completati a vicenda, si erano amati.”

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