domenica 20 maggio 2012

La mia lettera alla piccola Melissa.

Questo blog è nato per i libri. Oggi più che mai sono contenta di questa decisione. La lettura, l'istruzione, è un arma che può sconfiggere la piaga dell'ignoranza e della mafia.. Ma oggi sento di dovere postare una cosa che è nata nella sottoscritta questa notte.Credo sia giusto farlo. 




Cara Melissa,
è  tardi ormai. E’ l’una di notte e continuo a giocare a un gioco stupido sul mio pc. Sai uno di quei giochi idioti che si caricano sul proprio computer per rilassarsi, o da passarci il tempo quando non si sa che cosa fare. Io lo faccio  quando non mi va di concentrarmi su cose stupide , e voglio riflettere. Pensare davvero. Stasera mentre gioco, continuo ad avere in mente la tua foto vista su internet. Il tuo sorriso splendido, gli occhi luminosi, i capelli al vento. Sembri così spensierata  e felice. Mi ricorda una di quelle immagini di ragazze manga. Si, insomma, sai una di quelle tipiche immagini in cui la protagonista di manga/cartone sorride con la mano fra i capelli al vento? Ecco. Solo chè c’è una piccola differenza. Tu eri reale. Viva. E soprattutto innocente.
Non mi va più di giocare, chiuso il gioco e prendo a pensare, a guardare la tua foto e a scriverti. Mi rendo conto che non ha senso scriverti, uno perché non ti ho mai conosciuta, e due perché sei morta e non puoi rispondermi più. Eppure penso che sia la sola cosa che forse riuscirà a rasserenarmi un poco. Mentre ti guardo in questa foto mi viene in mente la mia adolescenza, i miei sedici anni. Ero piena di sogni, di sorrisi, e progetti per il mio avvenire. Anche se oggi, che ho trent’anni , molti di quei progetti non si sono avverati, ricordarmi della sedicenne che ero è piacevole. E penso che tu fossi come mea quell’età. Penso ai mille progetti che avevi in mette, alla tua età appena fiorita, al tuo cuore che batteva per passione e per amore. E mi fa rabbia che tutto questo ti sia stata strappato via nel momento più bello , quando la vita per te era una rosea promessa. Mi fa paura questo mondo. Non ho figli,. E sebbene ne provi un desiderio struggente, a volte ringrazio Dio di non averne, perché non so come reagirei sapendo che mio figlio/ mia figlia  è morto/a mentre andava a scuola. Non a ballare o a divertirsi, ma a scuola.. E’ questo che più di tutto mi fa rabbia.
.Mi viene in mente la strage di Capaci di  vent’anni fa, l’attentato al giudice Borsellino. Gli assassini di questi due uomini straordinari, sono riusciti a ucciderli. Si, è vero Falcone e Borsellino non ci sono più. Ma ti dico una cosa: li hanno uccisi fisicamente. Le loro idee no. Continuano a vivere in tutti noi. In tutte quelle persone che abbracciano la lotta alla mafia. Alla fine questi assassini hanno perso. Così è con te, piccola mia.
Le persone che hanno fatto questo non solo non sono belle persone, non solo non sono neanche degne di essere chiamati uomini, ma mi viene da sorridere pensando che qualunque fosse il loro obbiettivo non ci sono riusciti. Hanno fallito miseramente. Sono stati sconfitti dal tuo sorriso.
Oggi l’Italia intera si è unita nello sdegno, guardano quella tua, foto e vogliono solo giustizia. Vogliono che tutto questo abbia fine. E’ incredibile, non trovi? Più tentano di fare fuori le persone oneste, è più trovano persone pronte a combatterli. Forse questa lotta non avrà mai fine, ma persone come te ci renderanno più forti e motivate. Tu ci guiderai. Quando perderemo le forze, tu ce la infonderai nuovamente, e quando perderemo l’orientamento ttu sarai la nostra stella  polare
Grazie infinite per tutto quello che ci hai dato.
Con affetto sincero.
Sonia.